Ue, Parlamento chiede chiarimenti a Commissione su fondi a Tunisia

Strasburgo, La sede del Parlamento Europeo. Nella foto l'emiciclo nella sede del Parlamento Europeo di Strasburgo nella quale si svolgono le sessioni plenarie. (Strasburgo - 2012-02-16, Francois Lafite / ipa-agency.net) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS/MNA) – Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che chiede alla Commissione di chiarire le circostanze legate all’erogazione di fondi in favore della Tunisia.
Nella risoluzione non vincolante approvata dai deputati con 243 voti a favore, 41 astenuti e 167 contrari, il Parlamento invita la Commissione a chiarire il motivo per cui ha scelto di erogare 150 milioni di EUR di aiuti alla Tunisia, previsti nella misura speciale a favore della Tunisia, in un’unica tranche.
Secondo i deputati, un’erogazione graduale basata sui traguardi o sugli obiettivi concreti raggiunti, avrebbe offerto la possibilità di sospendere ulteriori erogazioni in caso di una chiara erosione dei valori fondamentali.
Nella risoluzione si invita la Commissione a chiarire in che modo ritiene che la Tunisia soddisfi i criteri sui valori fondamentali, come affermato nel suo documento d’azione, dove si parla di “progressi soddisfacenti” che giustificano l’erogazione del sostegno al bilancio.
I deputati sottolineano il deterioramento dello Stato di diritto in Tunisia dal luglio 2021, come affermato in una risoluzione del PE del 16 marzo 2023, riguardante i recenti attacchi alla libertà d’espressione, ed esprimono dubbi sul rispetto dei principi relativi alla democrazia, ai diritti umani e allo Stato di diritto nel paese.
Alla luce del rifiuto da parte del presidente tunisino Kais Saied, nell’ottobre 2023, di accettare 60 milioni di euro di sostegno al bilancio da parte dell’UE, il Parlamento chiede alla Commissione di chiarire per quali ragioni ritiene che le autorità tunisine siano disposte ad accettare il sostegno previsto dalla misura speciale.
Il Parlamento contesta inoltre la decisione della Commissione di ricorrere a una procedura d’urgenza per l’erogazione, come deciso il 21 dicembre 2023, dal momento che l’annuncio del sostegno di 150 milioni di euro era stato fatto già l’11 giugno 2023, lasciando tempo sufficiente per ricorrere alla procedura normale. I deputati ritengono che tale decisione dimostri il mancato rispetto del controllo parlamentare, e deplorano che la Commissione “non abbia messo proattivamente a disposizione del Parlamento tale accordo di finanziamento”.
Infine, i deputati vogliono garanzie sulla possibilità per il Parlamento di visitare i siti dei progetti finanziati dall’UE in Tunisia per esercitare i suoi diritti di supervisione e controllo.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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