Ue, Costa “Tre priorità per la presidenza portoghese”

ANTONIO COSTA PREMIER PORTOGALLO

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Siamo tutti d’accordo nel dire che il prossimo mese sarà decisivo e abbiamo fiducia nella presidenza tedesca”. Lo ha detto Antonio Costa, primo ministro portoghese, durante la conferenza stampa per illustrare le priorità della presidenza portoghese del Consiglio dell’Unione europea che inizierà a gennaio 2021.
La presidenza portoghese ha tre priorità: cooperazione economica, pilastro sociale e rafforzamento dell’autonomia strategica dell’Europa, restando però aperti a nuove relazioni transatlantiche.
Il pilastro sociale dell’Unione europea è il più importante, in quanto “è fondamentale che tutti si sentano sicuri nel processo digitale e climatico”.
“Dobbiamo investire nell’innovazione”, ha continuato Costa. Per l’Unione europea è fondamentale “avere relazioni anche con l’America latina e l’India e avviare nuovi collegamenti con Australia e Nuova Zelanda”.
In merito alla cooperazione economica Costa ha ricordato l’importanza di un accordo sul Quadro finanziario pluriennale e sul Recovery Fund.
“Un accordo concluso non può essere aperto di nuovo”, ha specificato il primo ministro portoghese.
“Il dialogo tra la presidenza tedesca con Ungheria e Polonia deve consentire di arrivare ad un accordo”, ha ricordato il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, che si è mostrato d’accordo con le parole di Costa.
“Questo è un mese cruciale per l’Europa. Siamo in attesa dell’accordo finale sul QFP e sul fondo di ripresa nel Consiglio europeo e stiamo lavorando per raggiungere un accordo di libero scambio con il Regno Unito”, ha sottolineato Sassoli.
“Per quanto riguarda il QFP e il fondo di ripresa, sono in stretto contatto con la Presidenza tedesca sullo stato attuale dei colloqui con i governi polacco e ungherese. Il mese scorso abbiamo raggiunto un ambizioso accordo sul pacchetto, che garantisce più finanziamenti per i programmi chiave dell’UE e un meccanismo vincolante per il rispetto dello stato di diritto – ha aggiunto -. Per il Parlamento quanto concordato in questo pacchetto non sarà ulteriormente oggetto di discussione. Non esiste un piano B. Confidiamo che la Presidenza tedesca risolva al più presto le questioni in sospeso in seno al Consiglio, in modo che i fondi siano disponibili a partire dall’inizio del 2021”.
(ITALPRESS).

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