
ROMA (ITALPRESS) – “La pace è nelle mani di un solo uomo, che è Putin e finora non l’ha voluta: ho visto gli europei andare a cercare una soluzione, finchè non la trovano dovranno difendere l’Ucraina ma un passo reale c’è stato”. Lo afferma il ministro della Difesa Guido Crosetto a Quarta Repubblica. “Trump è stato molto criticato per le offerte fatte alla Russia e per come ha messo in difficoltà Zelensky, ma in generale ha fatto un lavoro importante – aggiunge Crosetto, – La Russia invece non ha smesso un solo giorno di portare attacchi e ha continuato a colpire obiettivi non solo militari ma anche civili, per spezzare la tenuta psicologica dell’Ucraina: è continuata anche la guerra ibrida contro chiunque sostenesse Kiev. I passi avanti ci sono stati, nella misura in cui Trump ha dato garanzie alla Russia e una considerazione che prima non aveva da parte degli Stati Uniti: non mi sembra che Putin abbia fatto lo stesso e per questo Trump mi pare si stia irritando, c’è da dire però che quel tappeto rosso che Trump ha steso a Putin lo ha reso ancora più forte a Shanghai”.
“Il mondo è molto diverso da settant’anni fa, quand’è nata la Nato: un’organizzazione che nasce per mantenere sicurezza e pace deve allargarsi a nuove Nazioni, a partire da quelle amiche come Giappone, Corea del Sud, Australia e paesi anglofoni. L’India non ce la siamo ancora giocata, non basta un incontro con la Cina per superare un pregiudizio di centinaia di anni: anche Russia e Cina sono state a lungo lontanissime tra loro. Come europei abbiamo l’abitudine di giudicare gli altri con i nostri parametri, in questo modo abbiamo regalato la Russia alla Cina e all’India” conclude Crosetto.
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