Tunisia, maggiori sforzi contro l’aumento dell’immigrazione clandestina

Lampedusa - Italy. Lampedusa - October 21, 2023 This morning, the crisis hotline Alarm Phone was informed about a boat in distress at sea. Around 300 people were on an overcrowded fishing trawler between Tunisia and Lampedusa. In adverse weather conditions and up to 28 knots of wind (50 km/h), RESQSHIP’s sailing ship Nadir was the only available asset of the civil fleet and set off for the given position. Together with the reconnaissance aircraft Seabird of the NGO Sea-Watch, the Nadir found the heavily overcrowded fishing boat around 4 pm. The boat originally had departed from Libya. Since then, the Nadir has been accompanying the boat towards Lampedusa. (Lampedusa - 2023-10-23, Friedhold Ulonska/ROPI) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La Tunisia e l’Italia hanno sottolineato la necessità di intensificare gli sforzi per fronteggiare l’aumento dei tentativi di immigrazione clandestina verso le coste europee, in particolare verso l’Italia. Di questo tema si è discusso nel corso di un incontro tra il presidente del parlamento tunisino Ibrahim Bouderbala e l’ambasciatore italiano in Tunisia Alessandro Prunas nella capitale tunisina Tunisi. “La questione dell’immigrazione clandestina richiede un rafforzamento dell’azione congiunta a livello bilaterale e multilaterale per rafforzare la pace e la sicurezza nel Mediterraneo”, ha affermato Bouderbala. Ha inoltre sottolineato il ruolo dei parlamenti nel rafforzare i legami di amicizia e di cooperazione, in particolare attraverso lo scambio di visite dei parlamentari. L’ambasciatore italiano ha sottolineato la fruttuosa collaborazione e la conclusione di accordi in diversi settori tra cui l’istruzione, la cultura, l’istruzione superiore e la formazione professionale.
Prunas ha affermato l’impegno dell’Italia a sostenere la Tunisia e a difendere la sua posizione sia all’interno della regione che a livello dell’Unione Europea. Durante l’incontro con il primo ministro italiano Giorgia Meloni a Tunisi il 17 aprile, il presidente tunisino Kais Saied ha ribadito il rifiuto del suo Paese di essere una destinazione o un punto di transito per gli immigrati clandestini, chiedendo sforzi congiunti per affrontare la questione. Migliaia di migranti sub-sahariani vivono da mesi in tende improvvisate negli uliveti tunisini, mantenendo vive le speranze di raggiungere l’Europa. Secondo le ONG umanitarie tunisine, circa 20.000 si trovano in aree isolate vicino alle città di El Amra e Jebeniana, a circa 30 e 40 chilometri a nord della città portuale di Sfax, mentre aspettano l’occasione di intraprendere la pericolosa traversata verso l’Italia. Sfax è uno dei principali punti di partenza della Tunisia per la migrazione irregolare via mare verso l’Europa e un tempo era un hub per i migranti sub-sahariani. Decine di migliaia si sono imbarcate da Sfax nel 2023 a causa della sua vicinanza all’Italia, il paese europeo più vicino.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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