Trasporto aereo, firmato il Contratto collettivo nazionale dei Gestori aeroportuali

ROMA (ITALPRESS) – È stato firmato oggi il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Trasporto Aereo, Parte Specifica Gestori Aeroportuali, per il periodo 1° gennaio 2025 – 31 dicembre 2027, che interessa 10 mila Lavoratrici e Lavoratori del comparto. L’accordo, raggiunto tra le Organizzazioni Sindacali Filt-Cgil, Uil Trasporti e Ugl Trasporto Aereo e le Associazioni Datoriali dei Gestori Aeroportuali Assaeroporti e Aeroporti 2030, “rappresenta un passo importante per la valorizzazione professionale e il riconoscimento economico del personale che quotidianamente lavora nei nostri aeroporti”, si legge in una nota in cui Assaeroporti e Aeroporti 2030 “auspicano che il Contratto sia presto sottoscritto anche dalla Fit-Cisl”.

La parte economica prevede un aumento di 210 euro al 4^ livello nel triennio 2025-2027, la corresponsione di 1.800 euro a titolo di una tantum per i periodi pregressi, oltre che l’aumento di alcune voci variabili della retribuzione complessiva, quali l’indennità di presenza, la maggiorazione domenicale diurna, un ulteriore contributo aziendale sulla polizza sanitaria e sul fondo previdenziale PrevAer e, infine, uno scatto di anzianità aggiuntivo.

Tra i punti salienti dell’intesa, inoltre: l’inserimento di nuovi parametri di sostenibilità ambientale e sociale tra i criteri per la definizione del premio di risultato, la previsione di protocolli per la prevenzione del rischio di aggressioni al personale, il raddoppio del periodo di aspettativa retribuita per le donne vittime di violenza di genere, la promozione di nuove forme flessibili di lavoro allo scopo di favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Sul piano normativo, infine, è stato avviato un importante lavoro di aggiornamento del sistema professionale, con l’obiettivo di una piena inclusione di tutte le figure attualmente operative nelle società di gestione aeroportuale, anche a fronte dei profondi cambiamenti che interessano il settore e più in generale il mercato del lavoro italiano e internazionale. Questo rinnovo del CCNL è frutto della volontà delle Parti sociali di valorizzare un settore che garantisce il diritto alla mobilità dei cittadini e che si conferma strategico per lo sviluppo economico e sociale del Paese.

FIT-CISL PROCLAMA LO SCIOPERO

“Non siamo disponibili a rinnovare contratti con modalità che, da un lato avvantaggiano le aziende facendogli uno sconto di trenta mesi di emolumenti economici e, dall’altro, danneggiano le lavoratrici e i lavoratori del settore con una forte perdita di diritti previdenziali, di salario diretto e indiretto con la logica del ‘rinnovi 66 mesi di contratto e ne paghi 36’ ovvero far finta che il trascorrere del tempo sia neutro e, dopo trenta mesi di mancato rinnovo contrattuale trascorsi infruttuosamente, cancellarli con un colpo di spugna e spostare la decorrenza del contratto da 1 gennaio 2022 al 1 giugno 2025, creando un notevole e intollerabile nocumento agli stessi lavoratori. Il CCNL Trasporto Aereo, sezione Gestori, è scaduto il 31/12/2022 e la prossima scadenza, secondo la proposta aziendale, verrebbe fissata a fine 2027. È improponibile pensare di coprire un periodo così ampio con un rinnovo che non offre un corrispondente miglioramento né sul piano economico né su quello normativo”. Così in una nota la Fit-Cisl che prosegue: “La firma su un rinnovo contrattuale deve essere a favore dei lavoratori e non deve penalizzarli in alcun modo, come avviene in questo caso”.

“La proposta contrattuale non garantisce aumenti salariali in linea con il costo attuale della vita e non tutela il potere d’acquisto degli stipendi, già fortemente erosi dall’inflazione. Senza contare la perdita di diritti previdenziali su 30 mesi. Per la parte economica, gli aumenti sui minimi tabellari sono insufficienti, sia per l’importo complessivo che per l’erogazione prevista in tre tranches (come se si trattasse di un normale rinnovo) con una quota iniziale troppo bassa e l’ultima prevista solo cinque mesi prima della scadenza del contratto; l’una tantum – aggiunge – che dovrebbe coprire due anni e mezzo di vacanza contrattuale è totalmente inadeguata se si considerano i significativi utili registrati dalle aziende nel periodo di riferimento; marginale l’incremento della percentuale a carico delle aziende destinata al fondo PrevAer considerato che non tutti i lavoratori aderiscono al fondo stesso; mortificante l’aumento dell’indennità di presenza di soli tre euro, seppur ripartita a 12 mesi”.

“Entrando nel merito delle criticità normative – afferma ancora la Federazione dei trasporti cislina – segnaliamo la mancata concessione di almeno una giornata in più di ferie, utile per garantire il recupero psicofisico dei lavoratori e sostenere una reale conciliazione vita/lavoro, esigenza più volte rappresentata ma finora ignorata dalle aziende; per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, non riteniamo congruo l’aumento della quota prevista in 10 Ç al mese, una cifra che non corrisponde al costo effettivo per l’azienda, al netto di sgravi fiscali di cui beneficia”. “Per tutte queste ragioni invitiamo i gestori aeroportuali a riconsiderare la proposta che risulta nettamente distante rispetto alle richieste formulate nella piattaforma di rinnovo contrattuale. Chiediamo – sottolinea ancora la Fit-Cisl – soluzioni più eque e coerenti con le necessità di un intero comparto, soprattutto alla luce dei dati relativi al triennio 2023-2025 che certificano utili milionari e prospettive di ulteriore crescita. Non è accettabile che a fronte di simili risultati economici, si continui a negare un giusto riconoscimento a chi garantisce ogni giorno il funzionamento degli aeroporti. Non arretreremo di un solo passo e non accetteremo compromessi ma continueremo con determinazione a rivendicare un Ccnl che tuteli diritti, sicurezza e salari dignitosi per tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti. Già a partire dai prossimi giorni – conclude la Federazione cislina – si avvieranno i processi per proclamare i necessari scioperi nel settore”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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