Tra norme Covid e grandi film al via il festival di Cannes

La sicurezza prima di tutto. Non che a Cannes sui controlli si sia mai andati leggeri, ma per il 74mo Festival del Film che da oggi prende il via sulla Croisette la questione si fa ancora più seria e prioritaria. Perché sotto lo scanner dei controlli passa non solo (non tanto) lo spettro del terrorismo e
degli attentati, ma anche e soprattutto lo spettro, se possibile più inquietante perché ancor più invisibile, del virus che ci ha precipitati da più di un anno in questo incubo pandemico. E allora
eccoci qui tutti sulla Croisette, luogo che più di qualunque altro celebra la visibilità (dei film, delle star) alle prese con l’invisibilità di un ospite di certo non gradito, il virus con tutte le sue varianti. Sicché non basta più l’accredito appeso al collo, ma in mano bisogna stringere il Green Pass a doppia vaccinazione o, quanto meno, l’esito del tampone fatto nelle 48 ore precedenti: nessuno scappa a questa regole, assicura Thierry Fremaux, direttore di questa kermesse rediviva dopo un anno di astinenza forzata: “Tutti devono rispettare le stesse regole, festivaliers, delegazioni dei film, star… Ed è del tutto naturale che sia così!”. Del resto, per mettere tutti nelle condizioni di poterci essere, anche se non hanno ancora la fortuna di avere il QR Code del Green Pass, il festival ha approntato una formidabile macchina sanitaria: un centro che, dietro prenotazione, potrà effettuare sino a 4.000 test nasali o salivari al giorno, garantendo il risultato in non più di sei ore, il tutto gratuitamente. Questo perché senza certificato non si vede un film e al massimo si può andare a zonzo attorno al Palais, ma niente
Montée des Marches, perché anche quei pochi spettatori (numero contingentato) che potranno avvicinarsi al tappeto rosso più celebre del mondo dovranno esibire il loro certificato. E occhio ai selfie, perché nemmeno alle star saranno più concessi: santé oblige… In tutto questo tourbillon di regole di
sicurezza, il Festival di Cannes inizia oggi: appuntamento alle 19.25 al Grand Théâtre Lumière per il gala d’apertura cui seguirà l’ouverture della competizione e della kermesse, affidata all’auteur più esaltante del cinema francese, Leos Carax, che nove anni dopo Holy Motors, torna sulla Croisette con l’attesissimo Annette. In cartellone Adam Driver e Marion Cotillard, per un film girato in inglese che annuncia una storia d’amore sopra le righe, e non solo perché coinvolge due star ma perché ha anche a che fare con la nascita di una bimba molto speciale… È l’inizio di un Concorso che si annuncia movimentato, oltreché ricco, con ben 24 film, tra cui ovviamente grande attesa per alcuni titoli che sono
pronti da un anno e sono stati fermi pur di esordire sulla Croisette. Tra questi c’è anche Tre piani di Nanni Moretti, oltre a Bernadette di Paul Verhoeven e The French Dispatch di Wes Anderson, Ildiko Enyedi (L’histoire de ma femme, che è una coproduzione italiana e conta nel cast anche il nostro Sergio
Rubini) e lo stesso Annette di Carax. La competizione è indubbiamente a livelli altissimi, con autori di assoluto rilievo come, tra gli altri, Apichatpong Weerasethakul (Memoria), Asghar Fahradi (Un Héros),
l’israeliano Nadav Lapid (Le genou d’Ahed), Joachim Trier (Julia), Sean Penn (Flag Day), oltre alla nutrita schiera di francesi: Jacques Audiard (Les Olympiades), François Ozon (Tout s’est bien passé), Bruno Dumont (France), Catherine Corsini (La fracture) e Julia Ducournau (Titane). Senza contare la selezione del Certain Regard, le Proiezioni Speciali e Fuori Concorso, i classici di Cannes Classics, i cortometraggi e le non meno importanti selezioni delle sezioni indipendenti Quinzaine des Réalisateurs, Semaine de la Critique e ACID… Tante le star attese in questi giorni, a iniziare dai big che saranno protagonisti dei “Rendez-vous” del Festival: Jodie Foster, Matt Damon, Isabelle Huppert, Marco Bellocchio e Steve McQueen. Ma ovviamente c’è anche il presidente di giuria, Spike Lee, riconfermato dalla scorsa
edizione mancata, e poi Tilda Swinton, Frances McDormand, Benicio del Toro, Charlotte Rampling, Sophie Marceau, Catherine Deneuve, Lea Seydoux, Louis Garrel, Oliver Stone, Charlotte Gainsbourg,
Kate Winslet. E l’Italia? Il nostro cinema ha un bel posto sulla Croisette, e non solo per la presenza in Concorso di Nanni Moretti, che coi suoi Tre Piani si porta Riccardo Scamarcio, Margherita Buy e Alba Rohrwacher. Grande attesa anche per Marco Bellocchio con il “familiare” Marx può attendere. La compagine
italiana a Cannes è ricca e promettente e conta belle presenze anche nelle sezioni parallele. Attendiamo dunque di vedere nella Quinzaine A Chiara di Jonas Carpignano, Futura documentario inchiesta sui giovani firmato da Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher, e Re Granchio di Alessio Rigo de Righi e
Matteo Zoppis, oltre a Europa dell’iracheno Haider Rashid. Nella Semaine de la critique c’è invece Piccolo corpo di Laura Samani.
(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]