Torino, M5s sceglie online il suo candidato sindaco, Appendino osserva

CHIARA APPENDINO

TORINO (ITALPRESS) – Dopo le primarie del Pd, oggi tocca al Movimento 5 Stelle scegliere il suo candidato per le comunali di Torino. Si vota dalle 10 alle 22 sulla nuova piattaforma SkyVote. Potranno esprimersi solo i circa 1.500 iscritti del M5S e potranno optare tra la capogruppo in consiglio comunale, Valentina Sganga, e il consigliere Andrea Russi, presidente della Commissione Commercio. Per la nuova piattaforma è l’esordio assoluto, con lo stesso strumento il 2 e 3 agosto si voterà a livello nazionale per il nuovo Statuto del Movimento guidato dall’ex premier Giuseppe Conte. Nel 2016 Chiara Appendino fu scelta senza primarie on-line, nel quinquennio precedente era stata l’unica consigliera in Comune e fu selezionata a furor di movimento. Pochi mesi dopo si sarebbe imposta al ballottaggio su Piero Fassino, diventando la “sindaca”. Cinque anni dopo molte cose sono cambiate, a cominciare dalla doppia condanna in primo grado che incassato, una delle quali le ha impedito di ricandidarsi in ossequio alla legge Severino. Oltre a questo impedimento fattuale, Appendino non avrebbe avuto alcuna chance, un recente sondaggio di Swg colloca infatti il gradimento del M5S a Torino all’8,5%. Un crollo verticale, figlio di scelte amministrative mai comprese dalla cittadinanza, come il balletto e le incertezze attorno alla ricandidatura per i Giochi Olimpici 2026, poi finiti a Milano e Cortina.
L’opposizione alla Torino-Lione, che oggi nemmeno in Valle di Susa è contesta da una minoranza della popolazione. Il rapporto ondivago tra ambientalismo e comparto automobilistico. Le molte promesse e i pochi fatti concreti raccolti dai Governi “amici”.
La scarsa presenza pubblica nei primi mesi della pandemia, e una lontananza crescente dalle periferie, dove oggi il centrodestra ha preso il sopravvento, dopo le mancate promesse della Appendino. C’è poi la tragica serata di piazza San Carlo, costata una condanna a 18 mesi alla prima cittadina, dopo che ci furono due morti e oltre mille feriti nella calca creatasi durante la proiezione della finale di Champions del 2017. Le primarie odierne sono quindi un mero esercizio di democrazia diretta, con meno dello 0,1% dei torinesi chiamati a scegliere un candidato quasi sicuramente perdente, che avrà la sola funzione, in caso di ballottaggio tra Paolo Damilano per il centrodestra e Stefano Lo Russo per il centrosinistra, di decidere se appoggiare o meno quest’ultimo. E anche su questo punto, immancabili nel M5S torinese governato da Appendino, ci sono visioni diverse tra Sganga, possibilista, e Russi, che esclude appoggi esterni. La sindaca in cuor suo guarda a un futuro più lontano, è in attesa del secondo figlio, e si gode la vicepresidenza della Federazione Italiana Tennis, ruolo guadagnato sul campo dopo aver portato a Torino le Atp Finals.
(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]