Suzuki celebra la conclusione della stagione sportiva 2025

TORINO (ITALPRESS) – Suzuki ha celebrato a Torino la conclusione della stagione sportiva 2025 dei suoi due storici trofei monomarca, la Suzuki Rally Cup e il Suzuki Challenge. Piloti, navigatori, sponsor e rappresentanti del marchio si sono riuniti per festeggiare i successi dell’anno e premiare i vincitori. La Suzuki Rally Cup e il Suzuki Challenge, rispettivamente alla loro 18 e 26 edizione, si sono confermati per numero di partecipanti, giovani piloti, livello delle sfide e costi accessibili come monomarca di riferimento nel panorama sportivo. Due trofei, uno tra asfalto e prove speciali e uno tra sterrati e prove off-road, uniti dallo stesso filo conduttore: sana competitività, affidabilità e grande partecipazione.

“Il Motorsport è il nostro sport, essendo Suzuki un costruttore di automobili, motociclette e anche motori fuoribordo, siamo molto impegnati nella produzione e competizione che si fa con questi mezzi- ha commentato Massimo Nalli, presidente di Suzuki Italia – Per noi è un onore far divertire tanti clienti sportivi italiani con la Suzuki Rally Cup, che quest’anno arriva alla diciottesima edizione, quindi è entrata nel nostro Dna diventando addirittura maggiorenne. È una formula semplice nel regolamento, perché impedisce praticamente qualunque modifica all’auto di serie che non sia mirata alla sicurezza. Questo garantisce la tradizionale affidabilità di Suzuki con prestazioni interessanti e divertenti”.

In questa stagione, grazie alle Swift Sport Hybrid preparate per le prove speciali, Suzuki ha potuto conquistare il suo settimo Campionato Italiano R1, strappato al fotofinish dal giovane Jean Claude Vallino navigato da Sandro Sanesi. Il vincitore della classifica under25 è stato uno dei quattro equipaggi in bagarre fino alla fine anche della Suzuki Rally Cup assoluta, che infatti si era presentata al via del leggendario Rallye Sanremo con addirittura tre protagonisti appaiati in 5 punti: un ultimo atto pirotecnico che ha visto piangere di gioia all’arrivo Lorenzo Varesco e Nicolò Bottega. Il pilota trentino è stato in testa per gran parte della stagione, scambiandosi lo scettro proprio con il giovane Vallino e, prima dell’ultima gara, anche con il siciliano Giorgio Fichera, un tira e molla che ha reso incerta fino alla fine questa 18 esima edizione. Una sfida tra giovani talenti e piloti più esperti, resa possibile dal lavoro di Suzuki Italia in collaborazione con Emmetre Racing per sviluppare un programma dal rapporto qualità prezzo unico, su gare e tappe tra le più prestigiose e leggendarie d’Italia.

“Il montepremi di 142 mila e 500 euro è interessante perché pagato interamente in contanti e non in beni, permettendo a un giovane di investire quei soldi magari in un’altra macchina o in un’altra marca, ma per la sua crescita – ha aggiunto Nalli – Così il campione italiano assoluto Andrea Crugnola è passato dalla seconda edizione della Suzuki Rally Cup sedici anni fa a diventare il campione italiano assoluto di rally”. La ventiseiesima edizione del Suzuki Challenge ha invece visto la quarta vittoria consecutiva di Alfio Bordonaro. La manifestazione si è aperta a marzo con le sfide del 15° Italian Baja di Primavera Artugna Race, a Pordenone. Il round inaugurale è stato seguito dall’appuntamento in Sardegna a metà maggio, quindi dal round internazionale della FIA Italian Baja World Cup nel primo weekend di luglio. A settembre il trofeo è tornato in Friuli per la seconda edizione della Baja dello Stella, prima del gran finale ungherese al Raid of the Champions. Chiusa la stagione 2025, Suzuki sta mettendo le basi per la prossima stagione. Si lavora in particolare sul regolamento tecnico che verrà semplificato, permettendo di montare il differenziale autobloccante ma senza entrare nella specifica del tipo, oltre che sul calendario ancora in definizione.

“Abbiamo un momento di transizione che riguarda i regolamenti tecnici e sportivi, nazionali ma anche internazionali, anche nel WRC il 2026 sarà l’ultimo anno in cui si correrà con le specifiche tecniche che già conosciamo – ha spiegato Massimo Nicoletti, organizzatore della Suzuki Rally Cup – In Italia abbiamo avuto un passaggio di consegne in Federazione, abbiamo una serie di nuovi incaricati e stiamo aspettando di coordinarci con loro per poter fare le proposte più interessanti e cercare di dare ancora più visibilità all’attività del motorsport in questo Paese, soprattutto per quanto riguarda i rally, che sono sempre più complicati da organizzare perché i costi assicurativi hanno portato le tasse di iscrizione a livelli molto alti”.

– foto xn3/Italpress –

(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]