Studenti disabili Unisalento, Pagliaro-Leo “Servizi da potenziare”

FASE 3, ESAMI DI MATURITA'. LICEO SCIENTIFICO ENRICO FERMI. STUDENTI IN ATTESA DEL PROPRIO TURNO CON AMICI E ACCOMPAGNATORI CORONAVIRUS CORONA VIRUS COVID19 COVID 19 FASE 3 TRE PRIMO GIORNO DI ESAMI DI LA MATURITA' ESAME DI STATO SCUOLA STUDENTE STUDENTI MATURANDO MATURANDI DISABILITA' DISABILE DISABILI

BARI (ITALPRESS) – “L’assistenza agli studenti con disabilità, all’Università del Salento, risulta non pienamente sufficiente a soddisfare le numerose esigenze”.
“Di questa situazione si è fatto portavoce il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani, da sempre vicino al mondo della disabilità. “Non è sufficiente – sottolinea – la buona volontà e l’impegno del personale dell’Ufficio d’integrazione scolastica, che non riesce a soddisfare le necessità speciali dei tanti studenti disabili iscritti all’ateneo leccese. Molti, in realtà, sono costretti a rinunciare proprio perché non trovano assistenza adeguata ai loro bisogni. E questo è inaccettabile”.
“Ecco perché – spiega Pagliaro – mi sono rivolto all’assessore Sebastiano Leo, per rappresentargli questo grave disagio e sollecitare interventi a favore degli studenti con disabilità, perché sia assicurato il loro pieno diritto all’istruzione universitaria. Da parte dell’assessore ho trovato piena disponibilità e condivisione di queste istanze, che si scontrano però con la penuria di risorse umane e finanziarie che ne limita o addirittura ne impedisce la presa in carico”.
“Le difficoltà con cui deve misurarsi uno studente disabile non sono solo le barriere architettoniche e il pregiudizio, ma anche problemi pratici ed elementari, come l’accompagnamento in bagno. Per non dire – aggiunge – dell’assistenza educativa per l’orientamento all’autonomia di studio, assicurata solo una volta a settimana. Il servizio di trasporto è garantito da una cooperativa esterna, e con il servizio civile si cerca di supplire alle carenze, ma serve certezza e soprattutto continuità, attraverso la dotazione di personale idoneo. Nelle more di una riforma necessaria e complessiva del sistema dell’integrazione scolastica in Puglia, che ho sollecitato in Commissione Sanità e a cui metteremo mano a breve, si potrebbero attivare convenzioni con cooperative di educatori e OSS per fornire i servizi necessari, come avviene nelle scuole primarie, medie e superiori. L’università non dev’essere vista come un privilegio per pochi ma un diritto per tutti, e in questo purtroppo l’Italia è molto indietro rispetto all’Europa, con un tasso d’iscrizione fermo al 23%. C’è moltissimo da fare per una vera inclusione di questi ragazzi splendidi, che nello studio possono trovare la propria realizzazione e autonomia”, sottolinea Pagliaro.
“Nell’ambito scolastico prima e del percorso di formazione più in generale – rivendica l’assessore regionale all’Istruzione e all’Università, Sebastiano Leo – tantissimo è stato fatto in questi anni per supportare quegli studenti che fanno i conti con le disabilità più varie. L’inclusione è sempre stato per me obiettivo prioritario. Da amministratore pubblico, però, non posso non tenere conto della realtà universitaria all’interno della quale i ragazzi e le ragazze perdono quella figura dell’insegnante di sostegno che li ha accompagnati negli anni precedenti. È un problema che ci dobbiamo porre, ed è indubbiamente positivo il fatto che questa piccola importante battaglia prenda il via in Puglia da due persone, me e il consigliere Paolo Pagliaro, che fanno riferimento a forze di coalizione contrapposte”.
“Ci sono battaglie di civiltà – prosegue Leo – e, su questo fronte, già più volte il consiglio regionale ha dato prove di maturità e senso del dovere straordinario. L’abbattimento totale delle barriere architettoniche è solo uno dei passi verso quell’inclusione che auspichiamo. È indispensabile creare una rete di figure professionali in tutti gli atenei di Puglia che supporti gli studenti universitari disabili nella loro quotidianità: la ricerca di un alloggio a loro misura, i collegamenti urbani che consentano ai ragazzi di muoversi liberamente non soltanto dall’Università alle abitazioni ma anche all’interno di quel contesto urbano che hanno scelto e che hanno diritto di vivere pienamente. E poi il supporto per le questioni amministrative, solo per fare qualche esempio. Uno dei fiori all’occhiello del mio Assessorato sono i progetti, come Rotte variabili o Vacanze in autonomia, che negli scorsi anni hanno permesso ai ragazzi di fare sport e di viaggiare, senza che la loro disabilità fosse un ostacolo”.
(ITALPRESS).

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