Stella a cinque punte nell’ascensore del Tg2 a Saxa Rubra

ROMA (ITALPRESS) – La riproduzione di una stella a cinque punte, simbolo utilizzato solitamente dalle Brigate Rosse, è stata ritrovata, secondo quanto apprende l’Italpress, sulla parete dell’ascensore nella palazzina del Tg2, la testata Rai diretta da Gennaro Sangiuliano, a Saxa Rubra a Roma. Sulla vicenda indaga la Digos.
Solidarietà è stata espressa dal mondo della politica. “Solidarietà al Tg2, dopo la comparsa di una stella a cinque punte – afferma il segretario della Lega Matteo Salvini – Nessuno spazio al fanatismo e all’intimidazione dei giornalisti, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo: le voci fuori dal coro vengono censurate, attaccate, intimidite”.
Per il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio “quello che è avvenuto nella sede della RAI a Roma, con il ritrovamento del simbolo delle Brigate rosse negli uffici del Tg2 è semplicemente vergognoso. Massima vicinanza al direttore Sangiuliano e a tutta la redazione del Tg2, ferma condanna per questi gesti ignobili”.
“Ovviamente non penso che siano risorte le Br – afferma il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri – ma che sia spuntato il loro simbolo nell’ascensore del Tg2 dopo le polemiche sul direttore Sangiuliano e le maniacali e infondate denunce e contestazioni di esponenti politici, non è casuale. Siamo per fortuna lontani dagli anni di piombo. Ma circolano troppi cervelli di segatura. Solidarietà al Tg2. Quella delle Br fu una sanguinosa e lunga storia di terrorismo comunista che non va evocata nemmeno per scherzo”.
“Solidarietà al Direttore Sangiuliano e a tutta la redazione del Tg2 – afferma Enrico Borghi della segreteria nazionale del Partito Democratico – per la grave minaccia ricevuta. Utilizzare un simbolo come quello delle Brigate Rosse, che ha insanguinato l’Italia, è gesto inqualificabile e vigliacco. Un grave atto, doppiamente da condannare perché rivolto a operatori dell’informazione”.
Solidarietà alla redazione del Tg2 e al direttore Gennaro Sangiuliano per “il vile atto intimidatorio” è stata espressa anche dalla leader Fdi Giorgia Meloni. “L’informazione libera – afferma – è un pilastro indiscutibile della democrazia: la condanna unanime da parte di tutte le forze politiche è doverosa”.
– foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

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