CATANZARO (ITALPRESS) – “Il black-out regionale non è auspicabile, spero valga anche per il Governo, abbiamo già patito la zona rossa e sappiamo cosa significa. Abbiamo avviato tavoli tecnici specifici confrontandoci sempre con tutte le categorie prima di ogni decisione. La Calabria intera non sarà zona rossa, ma si proteggeranno singoli territori o province”. Lo ha detto il presidente facente funzione della Regione Calabria, Nino Spirlì, agli Stati generali della Calabria alla cittadella regionale di Catanzaro per discutere dell’attuale situazione epidemiologica. “Oggi i calabresi innocenti – ha detto – stanno pagando una colpa che non appartiene loro, la pandemia ci sta mettendo tutti alla prova e nessuno può sottrarsi alle sue responsabilità. Come si può chiedere a una persona di risolvere il risultato di venti anni di furti e dieci anni di commissariamento ad acta? Senza un intervento del Governo è impossibile ripianare il debito accumulato nella sanità, ho chiesto a tal fine un incontro al Presidente del Consiglio e ai ministri”.
“Medici, sanitari e volontari stanno facendo i miracoli per aumentare le vaccinazioni rispetto a regioni che non hanno la sanità zoppa e indebolita della Calabria. Finora abbiamo ricevuto 283 mila dosi circa, ne abbiamo somministrate 213mila e in giacenza ce ne sono 70mila considerato che ci è stato chiesto di tenere da parte il 30 per cento di quanto ricevuto. Dalla prossima settimana le dotazioni aumenteranno” continua Spirlì che ha aggiunto: “negli ultimi giorni sono aumentati i comuni dichiarati zona rossa su richiesta delle Asp, l’attivazione di periodi brevi di didattica a distanza è necessaria per salvare vite umane. C’è stata, infatti, una crescita dei contagi del 33% fra i giovani da 0 a 18 anni e, sommati con i familiari, il dato supera il 70%. Circola la voce che voglia chiudere la Calabria, ma io non ho chiavi”.
Il commissario ad acta per la sanità calabrese, Guido Longo, nel corso della riunione, ha detto: “Stiamo facendo più del possibile, il commissario Figliuolo ha messo a nostra disposizione delle unità logistiche e di pianificazione delle emergenze per sollevarci da piccole problematiche. Stileremo un piano programmatico con le forze armate per tutto il periodo della vaccinazione. Dobbiamo accelerare, la tempistica deve essere adeguata, solo così usciremo dal tunnel. Al momento ci sono pochi ricoveri in terapia intensiva, tantissimi sono i guariti, è vero il livello di contagio è aumentato, ma se tutti rispettiamo le regole la curva potrà scendere”.
(ITALPRESS).
Stati Generali Covid Calabria, Spirlì “Black-out non auspicabile”
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