FINALE MONDIALE E TOKYO, DOPPIA IMPRESA SETTEBELLO

Finale mondiale e qualificazione olimpica. A Gwangju il Settebello torna a splendere nell’occasione più importante, batte 12-10 i vice campioni in carica dell’Ungheria, conquista la qualificazione per i Giochi di Tokyo2020 e sabato, alle 11.30 italiane, sfiderà la Spagna per tornare per la quarta volta sul tetto del mondo. Nella piscina di Gwangju va in scena una semifinale dalle mille emozioni. L’Italia soffre nel primo quarto, gli ungheresi sono scatenati e “sembrano super eroi”, per raccontarla con le parole del capitano azzurro Pietro Figlioli, e vanno avanti 4-2. Ma il secondo quarto del Settebello è perfetto, con un parziale di 4-0 che porta l’Italia in vantaggio 7-5 all’intervallo. Nella seconda metà del match si va in altalena: l’Ungheria agguanta il 7-7, il Settebello riallunga sul 9-7 e non si fa più recuperare fino al 12-10 che vale la finale.

“Gli italiani avranno goduto per questa vittoria, un mezzo capolavoro. È stata una partita stupenda, piena di emozioni, di tattica, di tecnica, di forza fisica e mentale. Una partita bella anche da vedere – ha osservato il commissario tecnico del Settebello Alessandro Campagna – Echenique premiato come miglior giocatore? Lo sapevo, stava giocando bene, gli mancava solo il tiro, gli ho detto di non preoccuparsi perché sarebbe entrato e oggi si è sbloccato con una grande partita. Dopo una stagione difficile siamo ripartiti con diversi infortunati, ma abbiamo fatto questo mese e mezzo di lavoro in modo straordinario e oggi siamo a Tokyo2020, un traguardo importante. Ma ora c’è una finale con la Spagna, che ci ha battuto lo scorso anno agli Europei, e vogliamo vincere. Loro hanno fatto due grandi partite difensive contro Serbia e Croazia, noi stiamo facendo bene ma non dobbiamo sentirci minimamente appagati: voglio una squadra affamata che ha grande voglia di conquistare questa vittoria, perché tra qualche giorno nessuno si ricorderebbe più dell’argento, mentre l’oro rimane per tutta la vita”.

Otto anni dopo Shanghai, sabato l’Italia andrà dunque a caccia del quarto trionfo mondiale (a Berlino 1978 e Roma 1994 gli altri successi). Di fronte, come detto, gli azzurri troveranno la Spagna che, dopo aver eliminato i serbi nei quarti, ha battuto 6-5 la Croazia in semifinale ipotecando la finale nei primi tre quarti, chiusi sul 6-2. Dalla finale olimpica di Barcellona 1992 in avanti i precedenti tra il Settebello e gli iberici sono tanti, ma la parola più ricorrente nella testa degli azzurri è “rivincita”, perché quel gol fantasma non convalidato a Figlioli a pochi secondi dalla fine della semifinale europea 2018 ancora brucia.

“Sono strafelice, ho la possibilità di giocare un’altra finale mondiale. Conosciamo bene la Spagna, è una bella rivincita rispetto allo scorso anno: quella partita mi è rimasta un po’ qui”, ha ammesso lo stesso Figlioli dopo la vittoria sull’Ungheria. “È stata una partita lunga, complicata a livello di concentrazione, ce l’abbiamo fatta e ora dobbiamo subito pensare Spagna: faremo il meglio”. “Sono veramente contento, è una bellissima soddisfazione – ha aggiunto Francesco Di Fulvio – Saremo a Tokyo2020, lo volevamo veramente, volevamo questa medaglia e la finale perché ci mancava da diversi anni. Ora festeggeremo un minimo, ma poi testa bassa perché c’è un’altra sfida con la Spagna e vogliamo riscattarci dopo la sconfitta dello scorso anno”.

Nel nuoto, invece, giornata negativa per l’Italia: subito eliminati Martina Carraro e Luca Pizzini nei 200 rana, Matteo Restivo non è riuscito a strappare una finale alla portata nei 200 dorso, mentre Federica Pellegrini alla fine ha deciso di affrontare, senza pretese, le batterie dei 100 stile ottenendo il 22^ tempo. Nelle altre gare da segnalare la terza medaglia d’oro in Corea per l’americano Dressel, che ha confermato il titolo nei 100 stile sfiorando il record del mondo del brasiliano Cesar Cielo Filho. Primato mondiale eguagliato invece dall’australiano Matthew Wilson nella semifinale dei 200 metri rana e addirittura migliorato dalla staffetta femminile d’oro dell’Australia nella 4×200 stile libero. Nella notte italiana torna in acqua la neo campionessa mondiale dei 1.500 Simona Quadarella, impegnata nelle batterie degli 800.

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