CAPELLO PROMUOVE ITALIA “SIAMO SU STRADA GIUSTA”

“E’ stata una buona partita, si era già visto qualcosa contro l’Ucraina e la conferma della squadra ha dato fiducia a chi è entrato in campo, non si sono sentiti sotto esame e si sono espressi al meglio”. Il giorno dopo il successo sulla Polonia, Fabio Capello si complimenta con gli azzurri, non solo per il risultato ma anche per la prestazione. “La forza di una squadra è a centrocampo e questo centrocampo ha dato vigore ed equilibrio a tutta le squadra – sottolinea ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’ su RadioUno – Barella è un giocatore che dà cambio di ritmo, una cosa che mi mancava prima, mi ricorda un po’ Tardelli a livello dinamico. Davanti sono state create tante occasioni ma è mancato un po’ un attaccante di peso, d’area di rigore che darebbe maggiore forza a questa Nazionale”. Potrebbe magari essere Cutrone (“a me piace, è un giocatore dinamico e che va davanti alla porta, che è la cosa che ci è mancata ieri”) anche se ieri Mancini ha buttato nella mischia Lasagna: “è interessante, può dare qualcosa in più alla Nazionale ma l’apparizione di pochi minuti, seppur importante, non può farti capire lo spessore di un giocatore quando indossa la maglia azzurra”. Nel complesso, comunque, ci sono segnali importanti. “Stiamo crescendo, questa vittoria fa capire che possiamo essere competitivi e farà crescere anche i giocatori che sono rimasti esclusi. Sembra che abbiamo imboccato la strada giusta”. Anche la soluzione del doppio play è piaciuta al tecnico di Pieris (“dà più sicurezza alla difesa”), a conferma di una squadra “tecnicamente valida. Ma bisogna anche dire che la Polonia mi è sembrata un po’ dimessa, eppure ha avuto un paio di spunti che potevano essere fatali e non ha sfruttato”. Ora, però, non bisogna fermarsi, soprattutto a livello federale. “Bisogna pensare positivamente il futuro, ci deve essere la volontà di riformare, non solo chiacchiere. La Figc e le società devono dare più forza ai settori giovanili, cercare i giovani in Italia, e poi serve coraggio a metterli in campo”. Capello poi mette in evidenza i problemi dei tedeschi, indicati a modello dopo la mancata qualificazione ai Mondiali: “La Germania passa un brutto momento perché Loew dopo il Mondiale vinto si è attaccato alla vecchia guardia che cammina per il campo e non ha più la forza che aveva in Brasile e non è riuscito a fare qualcosa di diverso. Penso ora a tutti quelli che dicevano di copiare la Germania: ora cosa copiamo, un fallimento?”.

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]