Sì al Recovery Plan, c’è l’ok dell’Ue. Telefonata Draghi-Von Der Leyen

PALAZZO CHIGI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Disco verde dall’Ue al Recovery Plan, approvato dal Consiglio dei Ministri. Una telefonata del premier Draghi con Ursula Von Der Leyen sblocca il piano. L’Italia è la prima beneficiaria, in valore assoluto, dei due principali strumenti del programma Next Generation EU, predisposto dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica. Prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale, migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.

Si tratta del Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF) e del Pacchetto di Assistenza alla
Ripresa per la Coesione e i Territori di Europa (REACT-EU).

Il solo RRF garantisce risorse per 191,5 miliardi di euro, delle quali 68,9 miliardi sono sovvenzioni a fondo perduto, da impiegare nel periodo 2021-2026.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede un corposo e organico pacchetto di investimenti e riforme, con l’obiettivo di modernizzare la pubblica amministrazione,
rafforzare il sistema produttivo e intensificare gli sforzi nel contrasto alla povertà, all’esclusione sociale e alle disuguaglianze, per riprendere un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo rimuovendo gli ostacoli che hanno bloccato
la crescita italiana negli ultimi decenni.

Il Governo intende attuare quattro importanti riforme di contesto: pubblica amministrazione, giustizia, semplificazione della legislazione e promozione della concorrenza.

(ITALPRESS).

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