ROMA (ITALPRESS) – Dopo sei giorni di acclimatamento, il Settebello è pronto all’esordio ai Mondiali di pallanuoto maschile. I vicecampioni iridati in carica saranno protagonisti nel girone A, a Singapore, ed esordiranno domani, alle 14.45 italiane (le 20.45 locali), all’Ocbc Aquatic Center contro la Romania, allenata dall’ex mancino azzurro Bogdan Rath. Per la supremazia del girone il crocevia è in calendario lunedì 14 luglio con la sfida contro i triolimpionici della Serbia, sempre alle 14.45. Nel giorno della presa della Bastiglia si scoprirà il percorso il Settebello: accesso diretto ai quarti o passaggio attraverso gli ottavi. L’ultima partita del girone si giocherà il 16 luglio alle 7.45 contro il Sudafrica. Il rinnovato roster proposto dal ct Sandro Campagna ha assaggiato le varie vasche di allenamento degli impianti di Singapore, terminando la rifinitura con una doppia seduta in common training con il Montenegro. Gare in diretta su Raisport HD e Sky Mix.
“Si apre una nuova parentesi. Siamo alla vigilia di un Mondiale dopo aver raggiunto la finale nelle ultime tre della quattro edizioni (oro a Gwangju 2019, argento a Budapest 2022 e Doha 2024 perdendo entrambe le volte ai rigori, ndr.). Quindi anche questo gruppo ringiovanito, seppur alla ricerca di un nuovo gioco, una nuova amalgama e nuovi automatismi, ha l’obbligo di puntare in alto. Chi fa parte del Settebello deve sentirne la responsabilità”, ha detto Campagna. “Potremmo essere la sorpresa del Mondiale. Rispetto a Parigi siamo una delle squadre, assieme agli Stati Uniti, che ha cambiato di più, mentre le altre sono rimaste le stesse, soprattutto Serbia, Croazia e Spagna. Quindi vediamo se i nuovi porteranno entusiasmo, ritmo e fame, ma sono convinto che anche i veterani avranno una forte motivazione. Quello che ci deve contraddistinguere in questo mondiale sono la determinazione, la voglia e il coraggio“, ha detto ancora il ct azzurro.
“Alla luce delle nuove regole e dei roster presenti a Singapore, chiaramente la Serbia sarà la squadra che giudicherà il nostro girone e il nostro percorso. Noi non abbiamo partecipato alla World Cup, quindi ci mancano un po’ di informazioni. L’abbiamo vista però. Si giocava con 25 secondi di possesso e 15 di secondo possesso. Adesso si è passati a 28-18, quindi presumo che ci sia maggiore contatto fisico. Questo contatto sulla carta dovrebbe premiare quelli un po’ più forti fisicamente, però noi siamo preparati ad affrontare qualsiasi tipo di partita a seconda di come anche gli arbitri la interpreteranno. Sarà anche per loro una novità. Non voglio parlare degli arbitri e delle regole. Noi allenatori prepariamo le squadre per vincere, non giudichiamo le nuove regole né se renderanno la pallanuoto più piacevole per il pubblico”, ha precisato Campagna.
“L’esordio sarà con la Romania. È un confronto che dobbiamo affrontare subito bene, perché ci permetterà di entrare nel clima partita in funzione della seconda, che è quella più importante. Soprattutto per gli esordienti aiuterà a sbloccarsi, a stemperare le emozioni. Ho grande rispetto per l’allenatore Bogdan Rath (mancino del Settebello che ha giocato quasi 20 anni in Italia ed ha conquistato l’argento europeo a Budapest 2001 proprio con Campagna in panchina; poi anche argento mondiale a Barcellona 2003 guidato da Paolo De Crescenzo, ndr.), della squadra e della sua tradizione. La Romania ha sempre sfornato dei giocatori importanti, anche adesso con Angelescu e Colodrovschi. Dovremmo giocare una partita intelligente, ordinata e disciplinata. Dobbiamo porci obiettivi importanti; mai accontentarsi nella vita come nello sport, bisogna puntare al massimo. Poi una volta che non ci arrivi, tiri le somme e analizzi perché non sei arrivato dove avresti voluto. Anche questo è un percorso di crescita”, ha concluso il ct azzurro.
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