Scoperto a Verona un laboratorio per la produzione di marijuana e hashish, un arresto

VERONA (ITALPRESS) – Individuato dalla polizia un laboratorio per la produzione di marijuana e hashish ed una piantagione di circa 1000 piantine di cannabis in una frazione di Verona, poco distante dal centro. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica ed condotta dagli agenti della Squadra Mobile scaligera, ha portato ad un arresto e al sequestro di un ingente quantitativo di cannabinoidi.

Individuato il campo interessato dall’illecita coltivazione, è stata avviata un’assidua attività di monitoraggio, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, che ha consentito di individuare il coltivatore e di seguire l’intera fase vegetativa della piantagione: dall’impianto di circa un migliaio di piantine di cannabis, alla loro crescita, fino alla comparsa del germoglio delle infiorescenze, nonché alla successiva potatura con essiccamento presso il luogo di stoccaggio, ovvero un capannone industriale ubicato in città. La Procura della Repubblica, sulla base delle risultanze investigative, ha emesso un decreto di perquisizione a carico del veronese coltivatore, eseguito dagli agenti della sezione antidroga con l’ausilio del personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, che ha consentito di rinvenire all’interno del capannone un ingente quantitativo di infiorescenze di marijuana in fase di essicazione, collocate su apposite reti in plastica, che avrebbero prodotto circa 250 kg. di sostanza stupefacente. Inoltre, celati in uno stanzino ricavato all’interno del capannone, sono stati rinvenuti numerosi scatoloni contenenti un quantitativo di infiorescenze già essiccate e confezionate, pronte per la commercializzazione sul mercato illecito, del peso complessivo di circa 160 kg. lordi. Sul campo sono state trovate poi, ancora impiantate, 22 piantine di cannabis, residuo dell’intera coltivazione.

La successiva perquisizione presso un’immobile nella titolarità dell’indagato ha portato, poi, al sequestro di decine di chili di infiorescenze di marjuana pronte per la vendita sul mercato illegale. L’abitazione si è poi rivelata essere un vero e proprio laboratorio per la produzione di hashish in quanto, al suo interno, sono stati rinvenuti diversi macchinari ed attrezzature, quali un’apposita lavatrice utilizzata per la raffinazione della materia prima, una piastra utilizzata per la cottura finale dell’hashish, bilancini elettronici di precisione di varie pesature, nonché un macchinario per il confezionamento sottovuoto dello stupefacente, con annesse centinaia bustine di plastica trasparenti di varie dimensioni utilizzate per la suddivisione al dettaglio. Nelle pertinenze dell’abitazione, sono stati trovati anche due barili di grosse dimensioni contenenti infiorescenze già essiccate e triturate, per un totale di circa 50 kg lordi, pronte per la successiva modificazione e trasformazione in prodotto stupefacente di tipo hashish, e un panetto di hashish del peso di 500 gr. circa. Infine, sempre presso il laboratorio, sono stati sottoposti a sequestro una decina di chili di semi di canapa, conservati in buste e destinati alle successive coltivazioni, oltre a decine di fusti contenenti fertilizzanti di vario tipo. Il quarantaquattrenne veronese si trova ora in carcere.

– foto screenshot video Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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