
ROMA (ITALPRESS) – “Innanzitutto, vorremmo rendere più facile l’accesso al servizio sanitario nazionale, vorremmo che diminuissero le tante e troppe differenze che oggi ci sono nella fornitura dei servizi ai cittadini tra regione e regione. Abbiamo iniziato dalla lista d’attesa, un provvedimento molto voluto dai cittadini con una legge dello scorso anno che oggi già sta dando i primi risultati. Siamo intervenuti intanto cercando di avere dei dati, dei numeri che quantificassero i problemi legati alle liste d’attesa. Questo ci fa avere uno specchio preciso regione per regione ma anche Asl per Asl, ospedale per ospedale di dove una o più prestazioni hanno dei tempi di attesa che sono inaccettabili. Nei report e nei dati che abbiamo raccolto dal gennaio a giugno dello scorso anno in oltre mille ospedali italiani c’è stato un miglioramento della performance”. Così, nel corso di “Forum” su Canale 5, il ministro della Salute Orazio Schillaci.
“Un’altra riforma fondamentale è quella della medicina territoriale. Il Pnrr ha investito molti soldi sulla medicina territoriale, stiamo lavorando con le regioni, abbiamo delle scadenze che vanno assolutamente rispettate e saranno nel mese di agosto del prossimo anno. Dobbiamo quindi completare l’opera legata alle case, agli ospedali di comunità”, ha aggiunto.
Sul tema dei medici di famiglia, Schillaci ha sottolineato che “è una professione che purtroppo negli ultimi anni ha avuto un calo nella scelta da parte dei giovani medici, quindi dobbiamo renderla più attrattiva. Per fare questo innanzitutto stiamo lavorando per avere una specializzazione di tipo universitario, come per le altre specializzazioni mediche. Poi, non possiamo pensare di avviare la medicina territoriale senza il supporto e l’ausilio dei medici di medicina generale. I medici di medicina generale dovranno passare una parte del loro orario sicuramente all’interno delle case di comunità”.
– Foto d’archivio IPA Agency –
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