TORINO (ITALPRESS) – “Noi entro fine anno torniamo al livello del 2019, vuol dire che facciamo più prestazioni, stiamo facendo più visite, le facciamo il sabato, la domenica e alla sera, le facciamo ovunque è necessario incrementare. Non è ancora sufficiente però, le visite urgenti stanno ampiamente nei parametri che sono migliori rispetto al passato, ma su quelle che un cittadino può programmare dobbiamo ancora lavorare molto e con il Cup questo potrà cambiare”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, a margine della presentazione di un anno di sanità in Piemonte che si è svolta all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino. “Il Centro prenotazioni che ho ereditato e ho dovuto tenermi per tanti anni ha finalmente l’appalto scaduto, quindi nel 2026 saremo in grado di partire con il nuovo appalto, che darà la possibilità di mettere un ulteriore tassello per la soluzione del tema delle liste d’attesa, che in tutte le regioni italiane c’è sempre stato, ma non può essere un alibi – ha aggiunto Cirio – Soprattutto, non posso accettare che passi il principio che uno può curarsi solo se ha i soldi per andare nella sanità privata, questo non appartiene al mio modo di vedere e di pensare ed è il motivo per cui ogni nostro sforzo e impegno va in questa direzione. Certifichiamo miglioramenti, ma anche criticità, quindi rimaniamo concentrati e lavoriamo sodo. Vogliamo lasciare le cose un po’ meglio di come le abbiamo trovate”.
Durante la presentazione, sono state passate in rassegna anche le azioni fin qui fatte per migliorare la sanità piemontese. In primo luogo quelle per snellire le liste d’attesa, per cui sono state effettuate 65 mila prestazioni aggiuntive, fissando gli appuntamenti per esami e visite anche nelle ore serali e nei weekend. Dal 1° luglio saranno investiti ulteriori 10 milioni di euro per migliorare il Programma Regionale per il Governo delle liste di attesa (PNGLA).
Nel 2025 l’investimento totale per ridurre le liste d’attesa sarà di 37 milioni. Per quanto riguarda il personale sanitario, rispetto a due anni fa si registrano 1755 operatori in più (+312 medici, +854 comparto). Novità anche sull’edilizia sanitaria, per cui lo scorso 4 giugno è stato firmato l’accordo fra Regione Piemonte e Inail per la costruzione di 7 nuovi ospedali.
– foto xn3/Italpress –
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