RUSSIA VINCE AI RIGORI, ELIMINATA LA SPAGNA

La Russia ha battuto ai calci di rigore la Spagna (5-4). Al Luzhniki Stadium di Mosca (gremito) decisivi gli errori di Koke e Iago Aspas dagli undici metri. Spagna eliminata. A decretare il risultato al 90′ (1-1), nell’ordine, l’autogol di Ignashevich e la rete di Dzyuba (dal dischetto). Poi, nei supplementari nulla di fatto. Nei quarti di finale i russi attendono la Croazia.
Gara giocata su ritmi lenti, con poche (ma intense) emozioni, sotto gli occhi di Re Filippo VI e del capo della Fifa Infantino. Assente sugli spalti, invece, Putin. Spagna un po’ troppo macchinosa, con tanto possesso palla sterile. Russia decisamente attendista e pronta a colpire in ripartenza, fino all’inspiegabile uscita di Dzyuba (da quel momento in poi invece russi rinunciatari).
Nelle furie rosse il ct last minute, Fernando Hierro, nel consueto modulo 4-2-3-1, ha rinunciato in avvio a Carvajal (per poi entrare al posto del suo “rimpiazzo” Nacho), a Thiago Alcantara (sostituito da Koke) e soprattutto a Iniesta (spazio ad Asensio), entrato in campo a metà della ripresa per lo spento David Silva.
Molto abbottonata, invece, la Russia. L’allenatore Stanislav Cherchesov, dopo la sconfitta per 3-0 rimediata contro l’Uruguay, ha puntato dal primo minuto sullo schema 5-3-2, con Dzyuba e Golovin in avanti. In scena solo dal quarto d’ora del secondo tempo Cheryshev.
Ad aprire le danze, all’11, l’autorete dello sfortunato Ignashevich, col tacco, nel tentativo di anticipare Ramos, su cross direttamente da calcio da fermo di Asensio: è 1-0 per la Spagna. Al 36′ ha provato a rispondere la Russia ma il tiro a girare di Golovin è terminato di poco al lato. Poi al 40′ Piqué ha toccato la palla col braccio in area e giustamente Kuipers ha fischiato il penalty in favore dei padroni di casa. Dal dischetto Dzyuba ha firmato l’1-1. Alla fine del primo tempo Akinfeev è uscito alla grande sui piedi di Diego Costa. Lo stesso portiere dei russi al 40′ della ripresa ha salvato i suoi compagni con una bella parata su tiro molto angolato del neoentrato Iniesta.
Nei supllementari è successo bene poco. Da segnalare solo i primi quarti cambi della storia dei Mondiali e soprattutto un altro bell’intervento di Akinfeev sul neo entrato Rodrigo.
Nei rigori il portiere della Russia sugli scudi: ha neutralizato le conclusioni di Koke e Iago Aspas. E’ lui il nuovo eroe in patria.
(ITALPRESS).

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