ROMA (ITALPRESS) – Dal 8 dicembre al 6 gennaio 2026 Roma sarà interessata da un piano di sicurezza straordinario per la fase conclusiva del Giubileo 2025, con particolare attenzione agli eventi religiosi, natalizi e di fine anno, oltre che alle periferie e ai grandi hub logistici della Capitale.
Il Questore di Roma, aprendo un tavolo tecnico alla vigilia dell’avvio del piano, ha definito questo periodo “l’ultimo miglio” di un percorso che, dall’apertura delle Porte Sante un anno fa, ha coinvolto la città con grandi eventi di caratura internazionale. Secondo i dati diffusi dalla Questura, oltre 30 milioni di pellegrini hanno visitato le quattro basiliche giubilari, ai quali si aggiungono circa 3 milioni di partecipanti agli eventi programmati e ulteriori 3 milioni di fedeli legati alle celebrazioni che hanno accompagnato Papa Francesco.
L’ordine pubblico è stato garantito da circa 70mila operatori delle forze dell’ordine, affiancati da Vigili del Fuoco, Protezione Civile e strutture sanitarie. L’8 dicembre aprirà un ciclo di impegni con la celebrazione dell’Immacolata Concezione, la processione del Papa lungo via Condotti e l’accensione dell’albero di Natale in piazza del Popolo. Previsti scenari di forte affluenza nelle aree del centro. Il dispositivo, ha spiegato il Questore, si baserà su un “doppio binario”: accoglienza per i pellegrini e tolleranza zero contro illegalità e disturbi all’ordine pubblico.
Particolare attenzione sarà dedicata ai rischi “ibridi”: droni, minacce cibernetiche e narrativa estremista online. L’unità CUAS e il Centro di sicurezza cibernetica della Polizia monitoreranno lo spazio aereo e il web, anche in profondità, per prevenire minacce verso luoghi simbolici della cristianità, pur “in assenza di specifici indicatori di rischio”. Sorvegliati speciali saranno anche le stazioni ferroviarie, gli scali aeroportuali e portuali, e la rete stradale, con operazioni mirate di Polfer, Polstrada e Polizia di frontiera.
Il dispositivo si innesterà su un calendario fitto di appuntamenti: dall’evento Atreju a Castel Sant’Angelo dal 6 dicembre, alla giornata di sciopero generale della CGIL del 12 dicembre, fino alle celebrazioni della Chanukà in piazza Bologna e piazza Barberini. La sicurezza urbana sarà garantita da servizi straordinari di controllo del territorio nelle aree ritenute più sensibili, sulla base delle “mappe di calore” della delittuosità cittadina.
-Foto IPA Agency-
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