Riparte il Frecciarosa, la prevenzione dei tumori sui treni Fs

ROMA (ITALPRESS) – Il Frecciarosa torna a correre sui binari: parte il primo ottobre la campagna promossa da Fs e dall’associazione Incontra Donna Onlus, con il patrocinio del ministero della Salute, con il sostegno dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) e di Farmindustria, per la prevenzione dei tumori femminili, principalmente quelli al seno. “Riprendere gli screening è una priorità assoluta per il Governo, dopo mesi difficili siamo a un passaggio cruciale per il nostro Sservizio Sanitario Nazionale. Oggi si apre una finestra di opportunità, da questa crisi dobbiamo uscire con un Ssn più forte. Noi stiamo già investendo molto di più, io mi impegno per far crescere nei prossimi anni il fondo nazionale sanitario”, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso della presentazione della XI edizione del Frecciarosa.
“Oggi c’è la consapevolezza che le politiche per la salute sono una priorità, è il grande lascito di una stagione così difficile, dobbiamo trasformare la crisi in un’opportunità di ripartenza. La prevenzione è la chiave essenziale, la strada migliore per la persona e per il sistema pubblico. Questo lavoro nei treni va esattamente in questa direzione, sulle sfide della salute dobbiamo fare sistema”, ha aggiunto. Dopo un’edizione 2020 interamente digitale, i medici e i volontari di Incontra Donna tornano a bordo dei treni di Trenitalia, per il mese di ottobre, per fornire consulti gratuiti e diffondere il vademecum della Salute in digitale attraverso un QR code. Per tutto il mese saranno presenti su alcuni treni regionali di Sicilia, Campania, Calabria e Basilicata. “Ferrovie dello Stato sono una parte importantissima del nostro Paese, sono anche lo specchio della ripresa del paese, vediamo di settimana in settimana un aumento dei passeggeri, persone che riprendono la normalità della vita”, il commento di Luigi Corradi, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia.
“Il treno è un mezzo sostenibile, si parla poco di sostenibilità sociale, si parla solo di sostenibilità ecologica ed economica, ma chi fa il nostro mestiere ha come obiettivo un discorso sociale: sul treno si ha tempo per leggere, guardare un film e si può fare prevenzione, facciamo sistema. C’eravamo in passato sul progetto Frecciarosa, vogliamo esserci adesso, riportiamo questo progetto in presenza. La nostra idea è continuare e migliorare, stiamo allargando il servizio in tutta Italia, tramite il trasporto regionale”, ha aggiunto. A bordo delle Frecce sarà possibile ricevere consulti medici viaggiando tra Roma e Milano, Torino, Venezia, Bari e Reggio Calabria. Nelle nove edizioni precedenti, sono stati oltre nove i milioni di viaggiatori Trenitalia intercettati, circa 7 mila sono state le consulenze, visite ed ecografie offerte gratuitamente e circa 600 mila le copie del Vademecum della Salute distribuite in cartaceo.
“Quest’anno un’azione che torna sui treni per aiutare le persone a riprendere in mano la loro salute, continueremo anche con il digitale. L’anno scorso con i teleconsulti siamo riusciti a raggiungere tante persone”, ha spiegato Adriana Bonifacino, presidente di Incontra Donna Onlus. “Dobbiamo sempre pensare alla prevenzione, si devono stimolare la persone a riprendere gli screening”. Enrica Giorgetti, direttore generale di Farmindustria, ha ricordato che “siamo qui dalla prima ora perchè crediamo fortemente nell’importanza della prevenzione. Noi produciamo e ci impegniamo sempre di più nella ricerca, nell’innovazione per curare le malattie, tuttavia Farmindustria è fortemente impegnata nella prevenzione. Il successo di un paese, di un’economia, di un sistema è proprio quello di evitare di ammalarsi”.
Anche quest’anno sarà possibile prenotare teleconsulti gratuiti con medici specialisti in senologia, psiconcologia, ginecologia e nutrizione. Non mancheranno inoltre webinar e video tutorial su prevenzione e corretti stili di vita per contrastare l’insorgere di tumori.
“Adottare dei corretti stili di vita, una alimentazione sana, attività fisica, l’astensione dal fumo, diminuire il consumo di alcol, sono strumenti fondamentali per ridurre il rischio di tumori, questo vale per tutte le patologie di tumori”, ha concluso. Giordano Beretta, presidente dell’Aiom, ha sottolineato come “con il lockdown c’è stato un blocco degli screening, abbiamo avuto dei rallentamenti enormi, abbiamo perso oltre 2.500 diagnosi precoci del tumore alla mammella. Ora si deve ripartire senza perdere ulteriore tempo”. Tra le testimonial del progetto Orietta Berti, per la quale “l’idea del Frecciarosa è fenomenale”.
(ITALPRESS).

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