ROMA (ITALPRESS) – Dopo l’autopsia, anticipata ed eseguita ieri, resta il mistero sulla morte di una donna di circa 40 anni e di una neonata di sei mesi i cui corpi sono stati ritrovati sabato nel parco di villa Pamphili a Roma. Gli inquirenti indagano per duplice omicidio e ipotizzando che la donna, presumibilmente originaria dell’Europa dell’est, fosse la madre della bimba.
Secondo quanto si apprende la donna non presenterebbe lesioni esterne evidenti sul corpo, mentre la neonata saranno necessari ulteriori accertamenti istologici per chiarire le cause della morte. Sono stati inoltre effettuati anche i prelievi per l’esame del Dna. La comparazione, affidata alla polizia scientifica, richiederà alcuni giorni per fornire risultati utili alle indagini. Sul corpo della donna è sato effettuato anche un esame tossicologico, ma ci vorrà tempo per conoscere l’esito.
Il cadavere della donna era in avanzato stato di decomposizione a differenza di quello della bimba e questo fa pensare che i due decessi siano avvenuti in momenti diversi. Nessun segno di violenza sui due cadaveri e neanche elementi che possano far pensare ad un trascinamento del corpo della donna, ritrovato adagiato tra i cespugli di oleandri a una distanza di circa 200 metri dal corpicino della bimba. Un uomo visto aggirarsi nella villa poco prima dei ritrovamenti è attivamente ricercato dalla polizia che mantiene sulla sua identità il più stretto riserbo.
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