PUGLIA, SEMINARIO ANCI-IFEL SU ENTRATE COMUNALI

Come migliorare il sistema erariale locale. Se ne è parlato questa mattina a Bari in un seminario di formazione organizzato dall’Anci-Ifel (Istituto per la Finanza e l’economia locale) e rivolto ad amministratori, dirigenti e funzionari dei Comuni Pugliesi.

Tra i relatori Gianluca Selicato, docente di Diritto tributario, ha parlato della necessità di una maggiore strategia fiscale per migliorare il sistema che “negli ultimi cinque anni – ha detto – è migliorato. In Italia l’evasione fiscale si sta riducendo di molto. Farla franca non è più così facile come un tempo”. Il seminario è servito anche per parlare di partecipazione dei Comuni all’accertamento erariale, una azione che secondo Selicato sarebbe meglio rendere obbligatoria e non facoltativa nell’ottica di ottimizzazione del sistema.

A chiarire il quadro in tema si tassazione locale il rettore dell’università di Bari Antonio Felice Uricchio che da docente di diritto tributario ha evidenziato l’importanza del tema da cui dipende in qualche modo tutta l’attività e la vita delle amministrazioni comunali. “Uno dei tempi più importanti nella gestione della Finanza locale – ha precisato Uricchio – perché l’evasione da riscossione è stata particolarmente rilevante, come dicono i dati della Corte dei Conti. Anche alcune situazioni come il default di alcune concessionarie incaricate della riscossione dei tributi locali hanno privato gli enti locali di entrate importanti per i propri bilanci”.

Insomma vale sempre lo slogan significativo oltre che efficace ‘pagare tutti per pagare meno’. “Se viene contrastata l’evasione – ha spiegato il rettore dell’Università di Bari – sia nella fase di adempimento spontaneo sia nella fase del recupero coattivo è possibile ridurre il prelievo o migliorare la qualità dei servizi. Se invece l’evasione da riscossione o il mancato assolvimento dei propri doveri tributari, diventa rilevante, i dati dicono che siamo oltre il 60%, le entrate si riducono e diventa più difficileabbassare le aliquote”. Sul lavoro poi dei vari organismi preposti alla riscossione Uricchio intravede la necessità di una maggiore collaborazione e comunicazione tra enti. Sarebbe auspicabile “un maggior coordinamento  – afferma Uricchio – che oggi si rende sempre più possibile  anche per effetto dell’utilizzo della telematica e del travaso dei dati attraverso banche dati. Ma al tempo stesso è importante l’azione autonoma che i comuni devono esercitare nel recupero dell’evasione”. Di qui la necessità della creazione di strutture solide come uffici tributi che siano in grado di promuovere anche la cultura della compliance e reprimere l’evasione.

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