Protezione civile, la campagna “Io non rischio” nelle Marche

ANCONA (ITALPRESS) – Si rinnova l’appuntamento con le buone pratiche di protezione civile, per scoprire cosa ciascuno può fare sul fronte della prevenzione e in situazioni di emergenza.
Domenica 11 ottobre torna, anche nelle Marche, in 22 piazze (di cui 21 virtuali), la decima edizione “Io non rischio” che apre la seconda Settimana nazionale della protezione civile. Saranno sette giorni di eventi e iniziative, a livello nazionale e locale, in cui i cittadini potranno conoscere, più da vicino, il servizio nazionale della protezione civile. A causa delle limitazioni imposte dal Covid-19, quella del 2020 sarà un’edizione che cambia veste, sviluppandosi attraverso allestimenti in spazi fisici e digitali. Ad Ancona, dalle ore 9.00 alle 18.30, in Piazza Roma, i volontari Vab (Vigilanza antincendi boschivi), il Gruppo comunale di protezione civile e l’Agesci allestiranno uno spazio informativo, mentre in altre 21, seguendo l’hashtag #iononrischio2020, sarà possibile apprendere on line i corretti comportamenti da tenere durante le emergenze. I comuni coinvolti attraverso i canali i social saranno, nell’Anconetano: Falconara Marittima, Jesi, Monte San Vito, Montemarciano. Nell’Ascolano: Ascoli Piceno, Grottammare, San Benedetto del Tronto. Nel Fermano: Fermo, Montefalcone Appennino, Montegiorgio, Porto San Giorgio. Nel Maceratese: Caldarola/Belforte del Chienti/Camporotondo di Fiastrone/Cessapalombo /Serrapetrona/Tolentino (piazza virtuale unica), Esanatoglia, Macerata, Mogliano, Monte San Giusto, Montelupone, Recanati. Nel Pesarese e Urbinate: Cartoceto, Fermignano, Monte Grimano Terme. I volontari e le volontarie di protezione civile diffonderanno la cultura della prevenzione, sensibilizzando i propri cittadini sul rischio sismico, sulle alluvioni e maremoti. La campagna 2020, a livello nazionale, coinvolge oltre novemila volontari e volontarie appartenenti a 972 associazioni, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni territoriali di tutte le regioni d’Italia. Per quanto riguarda le Marche, impegna duecento volontari comunicatori, appartenenti ad almeno trenta organizzazioni di volontariato che, da agosto, sono stati formati da una squadra di nove volontari formatori, per un totale di circa duemila ore formative.
(ITALPRESS).

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