Piantedosi “La corruzione è un terreno su cui prosperano le mafie, è una lotta che non si vince da soli”

Taormina . Taobuk 2025 . Matteo Piantedosi . Nella foto : Matteo Piantedosi

ROMA (ITALPRESS) – “In un tempo in cui la corruzione si manifesta come una minaccia globale, capace di indebolire le democrazie, minare la fiducia dei cittadini, delle istituzioni, non è soltanto un reato, ma è un sistema parallelo che altera regole di mercato, favorisce l’infiltrazione criminale nell’economia legale e genera costi sociali elevatissimi”. Lo ha detto Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, intervenendo all’apertura del tavolo interistituzionale di coordinamento anticorruzione internazionale.

“La corruzione è un terreno su cui prosperano le mafie che sempre più spesso preferiscono la corruzione alla violenza, sfruttando la complicità di attori economici e funzionari infedeli, per penetrare nei centri vitali della pubblica amministrazione. È in questo scenario che l’Italia ha scelto di agire con una visione strategica: abbiamo costruito, negli anni, un modello di contrasto alla corruzione che si fonda su una combinazione di strumenti normativi amministrativi. La lotta alla corruzione – ha aggiunto – non si vince da soli, serve cooperazione internazionale, un’azione multilaterale efficace”.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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