Parità di genere, Mazzeo “Bisogna rompere il ‘tetto di cristallo'”

ANTONIO MAZZEO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA

FIRENZE (ITALPRESS) – Rompere quel” tetto di cristallo” che impedisce le stesse opportunità tra uomo e donna anche con azioni forti, “a colpi di martello per mandarlo in pezzi”, è ormai imperativo. La Toscana, su proposta del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, ha fatto un primo e importante passo avanti verso il fondamentale diritto dell’uguaglianza, “condizione necessaria per un mondo pienamente sostenibile”, approvando una legge che garantisce parità di genere non solo nelle proposte ma anche nelle nomine effettive. “Garantire alle donne e alle ragazze parità di accesso all’istruzione, a un lavoro dignitoso, così come la rappresentanza nei processi decisionali, politici ed economici, promuoverà economie sostenibili e il Pnrr ci offre un’occasione imperdibile e irripetibile” ha dichiarato il presidente nel suo intervento al convegno organizzato dall’Associazione Italiana Cultura e Sport (AICS) dal titolo “Pari o dispari? Le opportunità donna-uomo in Italia tra obiettivi di sviluppo sostenibile, sport e cultura”.
La riflessione di Mazzeo è partita da un articolo pubblicato qualche giorno fa sul quotidiano ‘Avvenire’ nel quale si raccontava l’esperienza di Lilian Thuram, già campione del mondo con la Francia, ora impegnato nei processi di discriminazione con una sua fondazione. Invitato in una riunione per spiegare di cosa si occupasse, sottolineando la disparità di genere tra i presenti ad ascoltarlo, ha osservato che a mancare non erano le donne ma che c’erano troppo uomini. Una “constatazione”, come ha detto al quotidiano, che gli uomini presenti hanno accolto come “un’aggressione”.
“Se partissimo da questa semplice osservazione della realtà – ha continuato Mazzeo – ci renderemmo subito conto di quanto lavoro ci sia da fare per costruire delle effettive pari opportunità fra uomini e donne. Una necessità che non appartiene solo alla sfera della giustizia etica ma anche a quella dell’utilità economica e sociale”. È ingiusto – ha osservato – che una donna, una ragazza o una bambina abbia meno opportunità di un uomo, un bambino o un ragazzo solo perché femmina”.
“Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è una grande occasione per ridisegnare il modello di sviluppo dell’Italia e dell’Europa attraverso una crescita che ci conduca a un sistema più sostenibile sia dal punto di vista ambientale che sociale. Saremmo degli illusi se pensassimo di far correre veloce un Paese utilizzando una sola gamba”. Mazzeo ad esempio del suo pensiero ha portato l’immagine della Regione: “Il Pegaso alato è simbolo di una Toscana con i piedi ben piantati nelle sue tradizioni di civiltà, diritti e libertà ma pronta a spiccare il volo verso il futuro. Se dovesse volare con un’ala legata negheremmo la sua ragione di esistere”.
“È nell’interesse di tutti noi, soprattutto dei giovani e del loro futuro – ha proseguito – rompere una volta per tutte quel tetto di cristallo che impedisce a tante donne di guidare la politica, l’università, l’impresa. E sono convinto che per riuscirci servano anche delle forzature, atti concreti come la nostra legge che impedisce una parità di genere solo formale. Prima bastava inserire un numero di proposte femminili uguali a quelle maschili. Nessuna garanzia era prevista per le nomine. Di fatto un rispetto delle quote solo su carta. Abbiamo rotto questo paradosso dimostrando quello che si può fare se si vuole. Ed è un inizio importante perché ogni lunga marcia inizia sempre da un primo passo, anche se piccolo” ha concluso Mazzeo.

(ITALPRESS).

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