PARCO MAREMMA, MODELLO TERRITORIALE DI SUCCESSO

Verificare sul campo quel “modello di eccellenza” che la commissione Ambiente del Consiglio regionale, presieduta da Stefano Baccelli (Pd), conosce bene e che certifica ogni anno con l’approvazione dei bilanci dell’Ente Parco regionale della Maremma. In visita nei locali di Alberese il presidente Baccelli, con i consiglieri regionali Giacomo Giannarelli (M5S), Francesco Gazzetti (Pd), Leonardo Marras (Pd), Elisabetta Meucci (Italia Viva) e Tommaso Fattori (Sì-Toscana a sinistra), hanno incontrato i rappresentanti della Comunità di Parco, anche come “riconoscimento di un lavoro che ha saputo coniugare sviluppo e tutela ambientale”, come ha commentato Baccelli, proponendo la sfida per il prossimo futuro: “Ripensare e rilanciare le politiche regionali” sulle aree protette anche in termini di “maggiori risorse da erogare”. “Oltre la tutela, qui assistiamo a una vera e propria attività di promozione e valorizzazione nel rispetto delle diverse sensibilità e con il risultato che il Parco non è più vissuto come vincolo ma come opportunità”, ha dichiarato ancora Baccelli.
Che quello della Maremma sia il Parco da prendere come “punto di riferimento” è convinto anche il capogruppo Pd, Leonardo Marras, che ha ricordato come i contrasti tra vincoli e attività siano superati. “Oggi dobbiamo fare i conti con nuove consapevolezze”, ha detto parlando di mobilità interna e di opportunità per sviluppare un “laboratorio avanzato”, ma anche di quello che ha definito lo “strumento fondamentale” del Parco: “L’agricoltura consente ad un habitat di mantenersi, svilupparsi e trasformarsi”.
La sinergia tra i tre Parchi – Maremma, San Rossore e Alpi Apuane – è stata ricordata anche da Tommaso Fattori: “La pace sociale costruita sul territorio dovrebbe essere adottata anche dagli altri due enti pur nelle loro diversità”. La tutela ambientale continua ad essere il “vero obiettivo da perseguire” e in questo senso, secondo Fattori, occorre “ripensare l’attività economica”. Il consigliere ha poi espresso un plauso per la gestione degli ungulati.
Nel corso dell’incontro, cui è seguita la seduta della commissione sul Piano integrato del Parco, il senatore e assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Orbetello, Roberto Berardi, ha ribadito l’importanza di essere più flessibili. “Questo non significa più cementificazione, ma migliori risposte ai cittadini” ha spiegato.
Soddisfazione per la visita è stata espressa dalla presidente del Parco, Lucia Venturi: “Il nostro obiettivo è quello di coniugare sviluppo e tutela. Con il lavoro di confronto e concertazione siamo riusciti a creare una percezione positiva tra cittadini e operatori. Il confronto continuo e dinamico ha prodotto risultati”, ha aggiunto, ricordando un incontro di qualche giorno fa con gli enti locali sui rapporti con Ente terre Toscana. Sull’ex azienda di Alberese è attualmente all’esame della commissione Sviluppo economico, presieduta da Gianni Anselmi (Pd), una proposta di legge che dovrebbe risolvere problemi di sovrapposizioni, ma che potrebbe anche ridisegnare la governance del territorio. Venturi ha infatti informato i commissari che la Comunità e i rappresentanti degli enti locali sarebbero “favorevoli alla gestione delle aree agricole oggi in carico a Ente Terre”. Su questa ipotesi la stessa commissione Ambiente si è già espressa. Il parere secondario espresso a favore è infatti accompagnato da una osservazione, ricordata oggi da Baccelli, che si muove proprio verso un potenziamento dell’Ente Parco.
All’incontro hanno partecipato anche il direttore e tre consiglieri del Parco Enrico Giunta, Simone Rusci, Fabrizio Gorazzi, Domenico Donati.

(ITALPRESS)

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