ISTANBUL (TURCHIA) (ITALPRESS) – L’incontro di Istanbul “non ha portato a progressi significativi”. Così una fonte diplomatica ucraina ha riferito dell’andamento dei colloqui odierni al sito Axios. Sono durati poco più di un’ora e mezza i negoziati tra la delegazione russa e quella ucraina, negoziati che non hanno visto la presenza dei due capi di Stato, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Quest’ultimo, commentando l’assenza di Putin, ha dichiarato da Tirana, dove si trova per il vertice della Comunità politica europea (Cpe), che Mosca ha inviato a Istanbul una delegazione composta “dalle stesse persone” che c’erano ai primi e unici negoziati tenuti nel 2022, a conflitto appena iniziato. “Se si scopre che la delegazione russa è solo un teatrino, allora il mondo deve reagire”, ha dichiarato Zelensky, invocando ulteriori sanzioni nei confronti del settore energetico e del sistema bancario della Russia. Sull’andamento dei colloqui si hanno solo indiscrezioni al momento, ma certamente sono state discusse le condizioni per un cessate il fuoco e per il rilascio dei prigionieri di entrambe le parti.
L’emittente britannica Sky News cita fonti riservate secondo cui tra le richieste di Mosca “c’era il ritiro dei soldati ucraini dal suo territorio per garantire un cessate il fuoco”. Sempre secondo le stesse fonti, altre richieste russe sarebbero state “inaccettabili”. Secondo il capo della delegazione ucraina, il ministro della Difesa Rustem Umerov, nei colloqui di Istanbul si è parlato del cessate il fuoco, “dell’aspetto umanitario” e della possibilità di un incontro tra Zelensky e Putin. Riguardo ai prigionieri, “lo scambio 1.000 per 1.000 dovrebbe avvenire a breve. Sappiamo la data, ma non ne parliamo ancora“, ha detto Umerov secondo quanto rilancia l’agenzia “Rbc Ucraina”. Per quanto riguarda un possibile cessate il fuoco, “sono state discusse tutte le modalità”, ma i dettagli saranno annunciati in seguito ha detto Umerov. Per quanto riguarda infine l’incontro con Putin, secondo il capo del dicastero ucraino della Difesa, “(le parti) stanno lavorando per organizzarlo”. Il ministro ha sottolineato che “ora bisogna concentrarsi sullo scambio” dei prigionieri, dopodiché verranno annunciati gli ulteriori passi nell’ambito dei negoziati. Il capo della delegazione russa, Vladimir Medinsky, ha invece espresso “soddisfazione” per l’andamento dei colloqui a Istanbul.
“In generale, siamo soddisfatti del risultato e siamo pronti a proseguire i contatti. Nei prossimi giorni avrà luogo uno scambio su larga scala di prigionieri di guerra, 1.000 per 1.000”, ha ribadito il capo della delegazione di Mosca.
Il secondo punto, secondo Medinsky, è la richiesta ucraina di negoziati diretti tra Zelensky e Putin, richiesta di cui “è stato preso atto”. In terzo luogo, ha proseguito il capo della delegazione russa, entrambe le parti dovrebbero preparare un piano per il cessate il fuoco. “Abbiamo concordato che ciascuna parte presenterà la propria visione di un possibile futuro cessate il fuoco. Dopo la presentazione di tale visione riteniamo opportuno, come concordato, proseguire i negoziati”, ha concluso Medinsky.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).