Nuova Suzuki Ignis Hybrid, ancora più parca nei consumi

Suzuki celebra un secolo di vita, e la Ignis 20 anni. Un doppio anniversario, festeggiato dal Suv ultracompatto prodotto in Giappone, con la terza generazione. Come tutte le vetture della casa di Hamamatsu, anche la nuova Ignis è disponibile solo in versione ibrida. Una scelta ecologica semplice, senza le difficoltà legate alla ricarica delle vetture plug-in o full electric. Il sistema adottato sulla Ignis, infatti, si ricarica da solo e consente un risparmio nei consumi pari al 26% nel ciclo urbano, rispetto alla precedente versione benzina. Ciò avviene grazie a sistema ibrido migliorato e grazie a un nuovo motore 1.2 che con cambio manuale a 5 marce, consuma 3,9 l/100 km ed emette 89 g/km di CO2, un miglioramento del 9% rispetto alla precedente Ignis ibrida. Per una citycar che al 50% viene acquistate da un pubblico femminile, e che la utilizza soprattutto in ambito urbano, i consumi sono fondamentali, ma non tutto. Rispetto alla seconda generazione, quella del 2016, la nuova Ignis ha un design più moderno e complesso.

Nuova la griglia anteriore a 5 elementi, rivisti i paraurti anteriore e posteriore con finiture argentate e forme più geometriche, invariati i passaruota maggiorati che garantiscono stabilità e tenuta di strada di alto livello.
L’impostazione da Suv è enfatizzata da un aumento dell’altezza complessiva di 1 cm, ottenuto grazie a un incremento dell’escursione delle sospensioni. Ciò determina un maggior comfort sulle superfici sconnesse, quali sono oramai diventate le strade cittadine tra dossi, buche e cantieri. Nuovo anche il design dell’abitacolo, più sobrio, con inserti blu scuro oppure argento, a seconda della tinta scelta per la carrozzeria. In merito alla gamma dei colori esterni, tre opzioni inedite: Avorio Nairobi metallizzato, Giallo Nepal e Verde Dublino metallizzato.
Invariati l’architettura e gli spazi interni, molto generosi per una vettura lunga 3,70 metri. La posizione di guida è facile da trovare, la visibilità buona così come la capienza del bagagliaio, che passa da 260 a 360 litri facendo scorrere la seduta posteriore, soluzione ottima per chi debba di tanto in tanto caricare un passeggino per bambini.

La vera novità è, come dicevamo, il vivacissimo nuovo motore K12D. Un quattro cilindri a benzina con potenza massima di 83 cv e picco di coppia a 107 Nm a 2.800 giri/min. Sommato al sistema Suzuki Hybrid, che fa da alternatore, motorino di avviamento e motore elettrico, il motore eroga coppia aggiuntiva con cui si arriva a 165 km/h. L’Isg è alimentato da un nuovo pacco batterie, senza variazioni di rilievo nelle dimensioni ma con un amperaggio che passa da 3Ah a 10Ah. Un boost che si sente, specialmente nella guida off-road. Perché la Ignis si conferma un vero Suv, nella versione a 4 ruote motrici Allgrip, ma anche nella versione a trazione anteriore. Disponibili i sistemi di mantenimento della velocità in discesa (Hill Descent Control) e alla gestione intelligente della trazione (Grip Control), in after market c’è alimentazione Gpl in opzione.

Tra le novità della nuova Ignis c’è il cambio automatico a 7 rapporti Cvt, disponibile solo nella versione Top a due ruote motrici. Il listino prezzi parte da 16.500 euro nell’allestimento Cool e arriva ai 19.250 della versione 4WD disponibile solo con cambio manuale. Da questi prezzi vanno stornati 2.000 euro di vantaggio cliente. Di serie l’aria condizionata, nella versione Top compresi frenata automatica d’emergenza, sistema di mantenimento corsia e monitoraggio colpi di sonno.
(ITALPRESS).

 

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