NUOTO PARALIMPICO, ITALIA PRONTA PER I MONDIALI

Ventidue atleti e un obiettivo comune e ambizioso: migliorare lo storico risultato ottenuto nel 2017 ai Mondiali di Città del Messico, quando arrivarono 38 medaglie e il terzo posto del medagliere alle spalle di Cina e Stati Uniti. L’Italia del nuoto paralimpico sogna in grande ed è carica alla vigilia dei Campionati del Mondo, in programma a Londra dal 9 al 15 settembre. L’appuntamento iridato rappresenta un momento “essenziale nella vita di questi atleti e nel percorso verso Tokyo 2020”, ha ricordato il presidente del Cip Luca Pancalli nel corso della presentazione della Nazionale azzurra, che si è svolta questa mattina proprio nella sede del Comitato Paralimpico, a Roma. “Questi ragazzi rappresentano l’immagine di un’Italia vincente, di una Federazione vincente, la Finp, che ha saputo crescere in questi anni e far parlare di sé”, ha detto ancora Pancalli.

Al London Aquatics Centre, sette anni dopo la Paralimpiade, scenderanno in acqua 651 atleti in rappresentanza di 81 nazioni, e le medaglie in palio peseranno ancora di più: i Mondiali inglesi, infatti, assegneranno i primi pass per i Giochi Paralimpici del 2020. Si torna in acqua proprio a Londra, dove tutte le gare sono già “sold out”, la città che ha segnato un passaggio storico “per la famiglia paralimpica internazionale, uno spartiacque”, ha ricordato ancora Pancalli parlando dei Giochi 2012. Londra che ha accettato di ospitare questi Mondiali in corsa, quando il Comitato Paralimpico Internazionale ha deciso di toglierli alla Malesia, che aveva vietato l’ingresso nel paese agli atleti israeliani. “Il mondo paralimpico abbatte le barriere, non le crea. E noi torneremo dunque a Londra grazie alla sensibilità sportiva del mondo britannico”, ha evidenziato ancora il numero uno del Cip. L’obiettivo degli azzurri, dunque, è dimostrare ancora una volta il valore della “famiglia” paralimpica italiana. “Vogliamo migliorarci e andare avanti – ha detto il Presidente della Finp Roberto Valori – Negli ultimi anni abbiamo fatto un grande lavoro, soprattutto sui giovani, e al momento abbiamo il numero più alto di sempre a livello di atleti. Questo ci fa ben sperare in vista di Tokyo2020, perché alle Paralimpiadi vogliamo essere davvero tanti”.

Ai Mondiali, intanto, gli azzurri saranno in 22. Dodici i ragazzi (Simone Barlaam, Federico Bicelli, Francesco Bocciardo, Vincenzo Boni, Simone Ciulli, Antonio Fantin, Riccardo Menciotti, Efrem Morelli, Federico Morlacchi, Stefano Raimondi, Fabrizio Sottile, Salvatore Urso), dieci le ragazze (Alessia Berra, Monica Boggioni, Giulia Ghiretti, Carlotta Gilli, Xenia Francesca Palazzo, Angela Procida, Alessia Scortechini, Arianna Talamona, Giulia Terzi e Arjola Trimi), tutti pronti a dare il massimo. A cominciare dal portabandiera azzurro, Vincenzo Boni, emozionato e orgoglioso nel ricevere il tricolore dal presidente Valori. “Per me è un grandissimo onore. Sappiamo che il Mondiale preolimpico è importantissimo, ci sono in palio dei posti per Tokyo2020 e questo ci darà spinta in più – ha detto Boni, bronzo alle Paralimpiadi di Rio 2016 – Darò il 101% in acqua e tutti daremo tutti il massimo per questa grande famiglia che è la nostra Federazione”.  Una Nazionale pronta a portare a casa risultati importanti, dopo aver “acquisito maggiore consapevolezza”, ha ricordato il Coordinatore Tecnico Riccardo Vernole. “Non sarà facile ripetere quanto accaduto due anni fa, sono entrate in gioco nazionali forti, ma i nostri successi ci hanno dato la forza e la convinzione che possiamo fare ottime cose”, ha detto Vernole. Occhi puntati, dunque, sul London Aquatics Centre, dove da lunedì prossimo l’Italia del nuoto paralimpico è pronta per l’ennesima sfida.

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