Nel terzo trimestre del 2025 rallenta il trend positivo dell’occupazione

ROMA (ITALPRESS) – È stato pubblicato oggi il “Bollettino CNEL sul Mercato del Lavoro n. 4/2025”, realizzato nell’ambito della collaborazione istituzionale tra CNEL e ISTAT, volta a rafforzare la diffusione e la lettura integrata delle statistiche ufficiali sul mercato del lavoro.

Il quarto bollettino del 2025 è dedicato all’offerta di lavoro nel terzo trimestre 2025, con un focus specifico sull’occupazione femminile, analizzata nelle sue dimensioni territoriali, settoriali e contrattuali. Nel terzo trimestre 2025 rallenta il trend positivo dell’occupazione osservato nei trimestri precedenti. Il tasso di occupazione registra una flessione nel Centro (-0,7 punti percentuali) e nel Nord (-0,2) rispetto allo stesso periodo del 2024; il Mezzogiorno mostra un andamento in controtendenza dell’occupazione complessiva (+0,5 punti), più marcato per le donne (+1,0 punto percentuale).

A livello nazionale il tasso di inattività resta invariato al 33,6%, a fronte di dinamiche territoriali divergenti. L’analisi dell’evoluzione del tasso di occupazione tra il 2005 e il 2025 conferma una progressiva riduzione del divario di genere, sceso da 24,6 a 17,8 punti percentuali. Nonostante il miglioramento, il gap rimane strutturalmente elevato. La crescita dell’occupazione femminile sostenuta prevalentemente dalle donne tra i 50 e i 64 anni, il cui tasso di occupazione aumenta di circa 26 punti percentuali negli ultimi venti anni, anche in relazione alle riforme previdenziali e all’innalzamento dell’età pensionabile.

Al contrario, tra le giovani di 15 e i 24 anni si registra una riduzione del tasso di occupazione, coerente con l’aumento dei livelli di istruzione e con il prolungamento dei percorsi formativi. Le disuguaglianze territoriali restano marcate: nel Mezzogiorno il tasso di occupazione femminile è inferiore di oltre 24 punti percentuali rispetto al Nord.

Dal punto di vista settoriale, oltre l’84% delle donne occupate lavora nei servizi; seguono l’industria, con circa 1,4 milioni di lavoratrici, e l’agricoltura, che rappresenta il comparto residuale. Nel terzo trimestre 2025 il lavoro femminile a tempo indeterminato, forma contrattuale prevalente, registra una lieve crescita su base annua (+26 mila occupate), in particolare nel comparto del commercio e dei servizi di alloggio e ristorazione, mentre i rapporti a tempo determinato diminuiscono in tutti settori (-121 mila lavoratrici).

“Il quarto Bollettino CNEL del 2025 – ha affermato il presidente del CNEL Renato Brunetta restituisce un quadro articolato dell’occupazione femminile. A fronte di una riduzione graduale del divario di genere nel lungo periodo, persistono criticità strutturali che emergono con maggiore evidenza nelle fasi di rallentamento congiunturale. La crescita dell’occupazione tra le donne è oggi sostenuta in larga misura dalle classi di età più mature, anche in relazione alle riforme del sistema pensionistico, mentre restano fragili i percorsi di inserimento lavorativo delle più giovani e profonde le disuguaglianze territoriali. Il mercato del lavoro femminile rappresenta uno dei principali serbatoi di potenziale inespresso del Paese, da valorizzare attraverso politiche integrate sulla qualità del lavoro, sui servizi di conciliazione e sulla piena valorizzazione del capitale umano”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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