COVERCIANO (ITALPRESS) – “Mister Gattuso lo conosco da un po’ avendolo avuto già al Milan, so quello che può dare. Ha cominciato alla grande, sta dando tutto, noi daremo tutto per riportare l’Italia al Mondiale. Dobbiamo essere umili, affiatati, dobbiamo fare gruppo ma non ho dubbi perché abbiamo una squadra che vuole emozionare, fare un grande passo in avanti”. Lo ha detto il portiere azzurro Gianluigi Donnarumma nel corso di una conferenza stampa in svolgimento a Coverciano, dove la Nazionale italiana sta preparando la gara in programma venerdì prossimo a Bergamo contro l’Estonia e valida per le qualificazioni ai prossimi Mondiali 2026. “Potrei essere l’unico giocatore a saltare tre Mondiali? Non ci penso… Penso che vengo dalla mia stagione migliore, uno dei più belli della mia carriera, ne sono orgoglioso, spero di continuare così e di togliermi tante altre soddisfazioni”, ha aggiunto Donnarumma.
“La cosa più importante che non c’è stata contro la Norvegia è che non abbiamo avuto la forza di rialzarci – ha proseguito -. Può capitare di prendere gol, bisogna ritrovare quella forza lì, la forza italiana di rialzarci. Su questo con mister Gattuso ci stiamo lavorando, ci sta facendo sentire importanti tutti, dal primo all’ultimo. E’ importante fare gruppo, ritornare a divertirci, avere maggiore scioltezza in campo, ci deve essere la pressione ma non troppa. Sono sicuro che questa squadra sta ritrovando quello e sono convinto che possiamo fare bene, e possiamo tornare dove meritiamo”.
Ora testa al match contro l’Estonia: “Bisogna partire subito forte, far capire chi siamo, bisogna prenderla con umiltà e dimostrare quello che siamo. Il mister sta preparando le cose nel migliore dei modi, sono contento che Gattuso sia qui. Sarà una gara complicata, tutte le gare europee non sono mai facili, tutte le gare hanno un loro perché bisogna prepararla bene, concentrati ed entrare in campo forti e convinti. Ringrazio tutti gli italiani che ci sono vicini, so che a Bergamo è tutto esaurito, spero di renderli orgogliosi di noi”
Il portiere si è poi soffermato sul recente trasferimnto dal Parigi a Manchester: “La verità è che magari negli ultimi giorni ho risentito delle voci di mercato ma sono sempre stato sereno, sinceramente non vedevo l’ora di andare al City perché mi volevano fortemente, il mister (Guardiola, ndr) mi voleva fortemente, e questo mi ha lusingato. Essere voluto da una società prestigiosa come il City mi rende orgoglioso, sono emozionato e contento”. “Luis Enrique? Ho sempre avuto un ottimo rapporto con il mister, l’ho apprezzato perché è stato diretto con me fin da subito, prima dell’inizio del ritiro. Deluso? Non lo so, giusto che ogni allenatore faccia le proprie scelte ed abbia il potere di decidere, ma avere il supporto di tutti, soprattutto dei miei compagni di squadra, mi ha fatto capire cosa ho fatto per il Paris Saint Germain, questa è la cosa più importante”, ha ammesso l’estremo difensore della Nazionale.
“Tanti giocatori della Nazionale in Premier League? Penso che questo non vuol dire che l’Italia ha perso di competitività, la Serie A è un campionato cresciuto, combattuto. Sento dire che manca il talento, è una sciocchezza, i ragazzi sono forti, siamo una Nazionale giovane e forte, crescerà la fiducia e tutti prenderemo maggior consapevolezza. Tutta la Nazionale ed il mondo Italia farà un grande lavoro e ci toglieremo le soddisfazioni”, ha proseguito Donnarumma. “Spalletti? Lo saluto perché il mister mi ha dato tanto, lo sento spesso. Purtroppo qualcosa non è andato, non solo per colpa del mister ma anche nostra perché noi andiamo in campo. Dovevamo fare qualcosa in più. La sua sostituzione è dovuta a scelte del presidente Gravina e del mondo Italia e non ci entro dentro. Spalletti rimane uno che ha dato e che può dare ancora tanto al calcio”, ha concluso l’estremo difensore del City.
Su Sinner: “Lo sento sempre, mi fa ridere perché di tutto parliamo fuorché di calcio e di tennis, cerchiamo di divertirci e smorzare con le battute. Abbiamo un rapporto speciale, è un ragazzo semplice, che ama la famiglia come me, ed è per questo che siamo entrati subito in sintonia. Gli faccio un in bocca per il derby italiano all’Us Open, che vinca il migliore”.
Infine, su Gaza: “Sono papà da poco, fa male vedere certe immagini e sentire certe notizie. E’ una situazione più grande di noi, non voglio entrare nel merito, noi cerchiamo solo di entrare in campo. Il nostro obiettivo è riportare la pace. Le situazioni politiche sono più grandi di noi, vogliamo solo giocare a calcio”.
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