ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Comitato militare della NATO (CMC), ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha partecipato a una serie di incontri strategici di alto livello negli Stati Uniti, scambiando idee con i vertici militari statunitensi e di tutta l’Alleanza, nonché con i leader politici e della società civile di tutto il mondo.
Il primo evento è stato il Munich Leaders Meeting, organizzato dalla Munich Security Conference, che ha riunito alti dirigenti di entrambe le sponde dell’Atlantico per discutere in modo informale degli sviluppi più urgenti in materia di sicurezza e geopolitica. L’ammiraglio Cavo Dragone ha utilizzato la piattaforma per uno scambio franco, sottolineando che “la coesione è fondamentale, di fronte alle minacce e alle sfide comuni. L’unità nella NATO non è solo un’ambizione politica, ma un requisito strategico. E l’unità deve estendersi oltre i governi, per includere le nostre economie, società e comunità di difesa”. Inoltre, ha sottolineato che “nell’attuale contesto di sicurezza globale, le azioni unilaterali possono offrire guadagni a breve termine, ma una stabilità duratura e una legittima deterrenza sono possibili solo attraverso l’unità e la fiducia”.
Un altro evento di alto livello a cui ha partecipato il CMC è stato il Dialogo strategico con i partner della NATO del Pacifico, ospitato dal Comando alleato per la trasformazione. Questo impegno si è concentrato sulla promozione di un dialogo civile-militare a livello strategico tra la NATO e i suoi partner indo-pacifici, incoraggiando conversazioni aperte su argomenti di interesse comune. Nell’occasione, il CMC ha sottolineato che “la riunione dei Capi di Stato Maggiore della Difesa della NATO tenutasi lo scorso gennaio, che ha riunito più di venticinque rappresentanti militari dei partner, ha sottolineato quanto profondamente apprezziamo queste relazioni, in tutto il mondo, e nell’Indo-Pacifico tra le più rilevanti”. Ha concluso ricordando che “siamo uniti da scopi comuni: assicurare la pace, preservare la libertà e proteggere le generazioni future”.
L’evento finale del CMC si è svolto in occasione degli Allied Warfighters Talks, co-organizzati dalla NATO ACT e dal Vice Capo di Stato Maggiore, presso la Joint Base Andrews, nel Maryland. L’evento ha riunito leader militari di alto livello provenienti da tutta l’Alleanza, con l’obiettivo comune di rafforzare le capacità belliche collettive della NATO. Il CMC ha colto l’occasione per discutere di come l’Alleanza possa modellare il suo approccio alla deterrenza, allo sviluppo delle capacità e all’interoperabilità. Assicurando che la NATO e ciascuno dei suoi membri alleati rimangano preparati a qualsiasi sfida possa presentarsi.
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