NAPOLI IRRAGGIUNGIBILE, DERBY DI MILANO ALL’INTER

Il campionato (per lo scudetto) è finito, andate in pace. Bandiere e bandieruole del calcio (e non), che garriscono a seconda della direzione del vento, dopo la vittoria del Napoli a La Spezia, si son convinte che la capolista è irraggiungibile (13 punti sull’Inter, seconda). Il derby milanese è stato un esercizio velleitario, un concentrato di rimpianti del calcio meneghino. In verità dopo un primo tempo scialbo, il Napoli ha avuto un regalo da Reca (mani) e Kvara (gran prestazione), ha segnato il rigore che ha aperto la strada alla doppietta di Osimhen (16 gol in tutto). Non si prevedono suicidi in casa napoletana. A san Siro l’Inter ha vinto con un gol di Lautaro (ancora di testa) dominando nel primo tempo e un pò nel secondo. Pioli ha voluto evitare le goleade, ma ha subito un gol e i suoi, nonostante qualche volata di Leao entrato nella ripresa, non ha saputo più rimontare, restando sconfitto e staccato. L’Inter si dovrà accontentare (e difendere) il secondo posto. Il Milan dovrà ripensare il proprio futuro. Il presente è quello che abbiamo visto ultimamente. La Roma è tornata a vincere: due gol in sei minuti. I giallorossi hanno poi cozzato contro un buon Empoli e un Vicario quasi imbattibile. Champions alla portata della squadra di Mou. Anche senza Zaniolo. La discussa espulsione di Maehle (Gasp infuriato) ha condizionato la prestazione dell’Atalanta contro il Sassuolo. Il gol di Laurientè ha deciso una partita che ha rallentato il cammino della Dea. Gli emiliani, dopo aver vinto a San Siro, hanno fatto il bis contro i nerazzurri e si sono allontanati dalla zona-pericolo. Nel finale espulso pure Muriel.
La Lazio nel posticipo di Verona, dove i gialloblù puntano alla salvezza, non possono rallentare ancora. La squadra di Sarri mira alla Champions. Sarri con la formazione standard e Immobile dall’inizio. Forse fra i veneti Ngonge e Doig. All’Olimpico 2-0 per la Lazio. Arbitro Ayroldi. Nella corsa per l’Europa, un gol di Karamoh (prima annullato, poi concesso grazie al VAR) ha portato il Toro avanti, scavalcando proprio l’Udinese. Un bel passo avanti delle squadre di Juric e Thiago Motta. Un rigore di Orsolini (mani di Barak visto solo dalla telecamera) ha dato un vantaggio al Bologna contro la Fiorentina (con Brekalo). Ma Saponara ha pareggiato subito, grazie anche agli errori difensivi rossoblù. Poi ha colpito una traversa in rovesciata. Da cineteca. Il solito Posch ha galvanizzato i rossoblù che hanno fatto meglio. E hanno vinto. La Juve, per aspirare a qualcosa di decente, dopo la penalizzazione, dovrà vincere a Salerno contro un avversario tornato pericoloso. Vlahovic disponibile (giocherà in coppia con Chiesa). Assenti Pogba (ancora) e Milik. Nicola con Piatek e Dia avanti e Nicolussi-Caviglia in mezzo. Dirigerà Rapuano. A Torino 2-2. La Samp a Monza (arbitro Chiffi) cercherà gol e i punti della sopravvivenza contro i brianzoli che attraversano un buon momento. Squalificato Sensi. Forse Stankovic farà esordire i nuovi Gunter e Cuisance. A Marassi 3-0 per i lombardi. La Cremonese ha visto ridursi al lumicino le proprie speranze di salvezza, con la sconfitta casalinga subita dal Lecce. Ancora l’aritmetica dice che tutto è possibile, ma la pochezza dimostrata dai grigiorossi à stata eloquente. I salentini hanno superato il momento difficile. La prossima volta, testa-coda Napoli-Cremonese: sorpresona come in Coppa Italia?

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