NAPOLI E MILAN KO IN UNA GIORNATA AVARA DI GOL

Sono (quasi) spariti i gol: tre 0-0 (e solo 10 reti) nelle otto partite giocate. Sperando che lor signori, adesso che le prime della classe hanno buttato via i libri, non chiedano la teste di chi ha perso, ma si concentrino sulle Coppe, accogliamo sul carro dei vincitori Sarri e Italiano. Sarri ha dato un esempio di come si può battere il Napoli, Italiano ha fatto male al Milan. Le diagnosi degli esperti sono svariate e per il Napoli pochi hanno detto che la perfetta macchina napoletana non aveva nel motore lo squalificato Mario Rui, che non è un terzinaccio che difende e basta, ma un cursore che spesso con i suoi lanci manda in gol gli assi dell’attacco. Una rotella importante. Le macchine perfette hanno bisogno di tutti i loro pezzi migliori e siccome la Lazio di Sarri ha fatto una partita-capolavoro, tatticamente irreprensibile, il gran gol di Vecino ha “gelato” il Maradona. La seconda sconfitta napoletana (prima in casa) è giunta troppo tardi: i punti di vantaggio sono pur sempre 15 sull’Inter, 2-0 col Lecce. Inzaghi ha rivoluzionato la formazione lasciando fuori inizialmente Lukaku, Skriniar, De Vrij, Dimarco e Brozovic in vista del Porto. Mkhitaryan l’ha sbloccata e Lautaro l’ha messa al sicuro.
Peggio è andata al Milan che a Firenze non ha giocato per merito dei viola, ma anche per la serataccia dei suoi. Erano squalificati Krunic e Leao, è vero, ma la retroguardia rossonera, nonostante la presenza di Maignan, Thiaw e un salvataggio sulla linea di Tomori, ha finito per ricadere negli errori del passato. A centrocampo Bennacer deve ritrovare il ritmo e l’attacco si è svegliato quando era troppo tardi. Nonno Ibra ha bisogno di tempo per riprendere dimestichezza con l’agonismo. La Fiorentina ha palesato le doti in cui Italiano confidava e che spesso sono rimaste inespresse. Il partitone di Dodo, Bonaventura, Amrabat e degli attaccanti ha annichilito il Milan. La “causa” vinta provvisoriamente da Mou, che è andato in panchina contro la Juve, ha segnato un provvisorio (?) smacco per gli arbitri, anche se uno solo forse ha (ri)sbagliato. E comunque Mou ha vinto con gol di Mancini contro il suo amicone Allegri e ha agganciato il Milan, Juve (tre pali) più lontana. Pogba: niente miracoli. Kean espulso (giustamente) appena entrato. L’Atalanta ha cozzato a lungo contro un’Udinese battagliera e qualche volta propositiva. Un risultato che ha allontanato la Dea dalla zona Champions e ha ridato fiducia ai friulani, salvati da Silvestri. Il Monza è tornato a vincere su un buon Empoli.
Ora i brianzoli son tornati a sperare nel settimo posto. Uno spareggio per l’Europa sarà il posticipo Torino-Bologna (arbitra Rapuano). Stanno meglio i rossoblù che sperano in Arnautovic. All’andata Bologna vittorioso per 2-1. Nella lotta per sopravvivere i pareggi a reti bianche in Spezia-Verona e Samp-Salernitana hanno lasciato invariate le posizioni di coda e aggravato la situazione di chi è indietro, cioè i veneti e i blucerchiati. La Cremonese sul campo del Sassuolo nel posticipo cercherà quindi di approfittarne. Squalificati Ferrari e Berardi. Allo Zini 0-0. Fischierà Fourneau, Conferme o smentite delle nostre squadre in Coppa?

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]