Milano-Cortina 2026, Zaia “Dal Presidente Mattarella un messaggio prezioso”

VENEZIA (ITALPRESS) – Con la partenza della fiaccola olimpica dal Quirinale prende avvio il viaggio che ci conduce al momento più atteso: l’apertura dei Giochi. L’accensione del braciere di Milano-Cortina 2026 è un gesto che va oltre la ritualità, l’inizio di un percorso che attraversa l’Italia e coinvolge l’intero Paese” dichiara il presidente uscente della Regione del Veneto Luca Zaia. “Il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ancora una volta, ha saputo restituire l’essenza profonda di questo appuntamento, una tappa che segna la storia del nostro Paese. Ha parlato al cuore della nazione, ricordando la responsabilità che l’Italia assume davanti al mondo”.

Zaia richiama il punto centrale della riflessione del Capo dello Stato: “Il Presidente ha ribadito con grande forza il ruolo dello sport come strumento di pace. L’Olimpiade nasce per fermare i conflitti, sospendere le barbarie, aprire spazi di dialogo. Il suo auspicio è chiarissimo: tra due mesi avremo le Olimpiadi e ci auguriamo che non siano un semplice armistizio temporaneo, come nell’antica Grecia, ma un momento capace di accompagnare verso un mondo più stabile, con i conflitti recenti risolti e un futuro più sicuro”.

Il presidente del Veneto sottolinea poi il valore simbolico del territorio che ospiterà i Giochi: “Le Dolomiti saranno ancora protagoniste. Queste cime meravigliose, oggi Patrimonio dell’Umanità, sono state nel Novecento uno dei teatri più duri della Grande Guerra e poi del secondo conflitto mondiale: luoghi che hanno conosciuto sofferenza e distruzione. Eppure, già nel 1956, quando Cortina ospitò la sua prima Olimpiade, quelle stesse montagne offrirono al mondo un messaggio diverso: pace, incontro, ricostruzione. Oggi le Dolomiti rappresentano più che mai ciò di cui l’Europa ha assoluto bisogno: un memoriale vivo di pace, cooperazione e convivenza. Un’eredità da custodire e rilanciare”.

Zaia richiama anche la portata globale dell’evento: “Dal bianco e nero del 1956 al digitale di oggi, Cortina continua a parlare al mondo. Oltre tre miliardi di persone guarderanno le nostre vallate, le nostre cime e l’Arena di Verona, altro simbolo dell’Italia nel mondo. I Giochi restano una sfida imponente: dietro la fiaccola che oggi parte dal Quirinale c’è un lavoro enorme su infrastrutture, mobilità, sicurezza, sostenibilità, ospitalità. Milano-Cortina è una grande vetrina globale, ma è anche un investimento sul futuro dei territori, soprattutto quelli di montagna, che da questi Giochi trarranno nuove opportunità e nuovi servizi”.

“Il Veneto è pronto” conclude Zaia. “Accoglieremo il mondo con serietà, concretezza e orgoglio. E con un impegno chiaro: fare in modo che Milano-Cortina 2026 sia davvero un’occasione di pace, un messaggio che dalle Dolomiti sappia parlare all’Europa e al mondo”.

– Foto Regione Veneto –

(ITALPRESS).

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