MICARI “UNIVERSITÀ PROTAGONISTA SCENA CULTURALE CITTÀ”

“Caravaggio, il Neoclassicismo e i preraffaelliti nell’opera di Roberto Ferri” è il titolo della lectio magistralis tenuta da Vittorio Sgarbi nella Sala delle Capriate di Palazzo Steri a Palermo. L’evento è rientrato nell’ambito della mostra temporanea “Oscura Luce”, che raccoglie le opere pittoriche di Roberto Ferri con la curatela di Angelo Crespi, mostra in corso fino al 9 giugno presso la Sala delle Verifiche, allo Steri.

Roberto Ferri, nato a Taranto nel 1978, è considerato uno degli esponenti della figurazione italiana che, sulla scorta della grande tradizione rinascimentale e poi barocca, da Michelangelo a caravaggio, e poi dell’accademismo sette-ottocentesco, ha saputo reinventare una pittura di gusti classico, ma assolutamente contemporanea. Ferri ha esposto in musei e istitituzioni di diversi paesei, ha partecipato a fiere e collettive di respiro intrenazionale e ha realizzato commesse di prestigio, come la Via Crucis per la Cattedrale di Noto, ricostruita dopo il terremoto.

“L’università è protagonista della scena culturale della città. Siamo partiti da qualche esposizione e, a poco a poco, abbiamo ampliato i nostri spazi. Stiamo completando anche lo spazio di Sant’Antonino e lo consegneremo, a breve, alla città”, ha detto il rettore Fabrizio Micari, che poi ha poi aggiunto: “Sono certo che l’assessore Tusa, oggi presente con noi, riuscirà a portare avanti un lavoro importante per la Sicilia”.

Micari ha poi puntualizzato: “Non ha senso avere due assessorati distinti, Turismo e Beni Culturali, bisogna unificarli. Sarebbe poi fondamentale che questa città abbia un museo dedicato agli architetti Giovan Battista ed Ernesto Basile”.

Paolo Inglese, docente dell’ateneo palermitano e direttore del Sistema Museale dell’Ateneo, ha detto: “All’Orto Botanico abbiamo una serie di eventi, di concerto con il Teatro Biondo e l’Orchestra Sinfonica Siciliana. Porteremo il festival ‘Fuori Cinema’ e avremo, come ospiti, anche Ficarra e Picone”.

Prima di  cominciare la sua lectio Sgarbi, già assore ai Beni culturali alla Regione Siciliana, ha detto con tono sarcastico: “Sembra che io abbia compiuto un errore: ho lasciato il ruolo più bello e olimpico, facendo l’assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana, per andare in un parlamento deserto dove in tre mesi non c’è stata nessuna convocazione e il cui presidente, Roberto Fico, è stato presente a Palermo per commemorare Falcone, tenendo le mani in tasca mentre si cantava l’Inno nazionale”. Sgarbi ha poi esposto la sua lectio magistralis.

A conclusione, l’assessore Tusa ha detto: “Non è stato semplice prendere il posto di Sgarbi, da lui ho avuto una sorta di imprimatur. L’opera di Sgarbi, che per tre mesi è stato assessore siciliano, deve essere mantenuta e portata avanti”.

 

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