Messina “Con Datome Milano sa come vincere”

Db Milano 11/10/2019 - basket Eurolega / AX Armani Exchange Olimpia Milano-Zalgiris Kaunas / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Ettore Messina-Sergio Rodriguez-Amedeo Della Valle

“Volevamo aumentare l’atletismo e la leadership della squadra: credo che ci siamo riusciti. Datome sarà il collegamento tra l’Eurolega e il campionato italiano: la sua presenza dà più qualità e profondità al ruolo cruciale del nostro gioco anche con le regole del campionato italiano. Poi dipenderà dalle circostanze, il turnover sarà imprescindibile ma con la ferma intenzione di non operare poi alcun cambiamento durante la stagione”. Ettore Messina accoglie così Gigi Datome, ultimo tassello di un’Olimpia Milano che guarda con fiducia alla prossima stagione, dopo le difficoltà incontrate quest’anno prima dell’interruzione per la pandemia. “Parto da una premessa – spiega il coach dei lombardi in un intervista a ‘La Repubblica’ – quando una squadra cambia molto, chi se ne va viene spesso accompagnato da una serie di giudizi negativi. Prima dell’interruzione della stagione, con alti e bassi, abbiamo lottato con tutti. I giocatori sono sempre stati molto seri e partecipi, e, sospese le competizioni, manca il giudizio finale anche sui singoli”. Ma ora è tempo di guardare avanti e Milano l’ha subito fatto, visto che il roster per la stagione 2020/21 è già completo. “Abbiamo voluto costruire una squadra diversa, più atletica, più dura mentalmente e capace di ovviare a uno dei problemi di questa stagione, la difesa sui pick and roll – sottolinea Messina – Malcom Delaney è un giocatore importante per l’Europa, una guardia con grandi qualità atletiche e complementare a Sergio Rodriguez. Kyle Hines porta con sé leadership, durezza mentale e fisica eccezionali. Tutti i nuovi acquisti sono giocatori che hanno vinto e sanno come farlo. Se poi anche Delaney sbarca in Italia in condizioni atletiche disastrose come è accaduto la scorsa estate con qualcuno, salgo sul Duomo e mi butto dalla Madonnina”. Il coach dell’Olimpia spiega poi anche le scelte sui lunghi e rifiuta l’idea di una squadra titolare “anziana”. “I vecchi sono Rodriguez, Micov, Hines e Datome. Quattro su 15 giocatori, la maggioranza sono invece giovani che dovranno essere le gambe dei veterani. Nessuno di loro peraltro mostra segni di decadimento: Hines a 33 anni è al top in Eurolega in difesa, rimbalzi, stoppate. L’aspetto cruciale sarà evitare di sfiancare Rodriguez”. “Per quanto riguarda i lunghi – prosegue Messina – abbiamo puntato su centri atipici, ma di grande energia e su tre ‘numeri 4’ leggeri, ottimi tiratori da tre punti com Micov, Datome e Brooks. Tocca a loro allargare gli spazi in campo per permettere a esterni molto dotati atleticamente e forti in uno contro uno di attaccare il canestro avversario con le penetrazioni o capaci, come Kevin Punter, di produrre molti punti in uscita dai blocchi”. L’Olimpia, dunque, è già pronta per la nuova stagione, senza rimpianti per il campionato interrotto diversamente da quanto accaduto in Spagna e Germania (“Che valore può avere un titolo assegnato in sfide secche, disputando solo un pugno di partite dopo una lunga sosta, senza pubblico”, rimarca il coach di Milano) e con obiettivi chiari: “Sia in Eurolega che in campionato i valori al vertice sono immutati, a parte il probabile calo del Fenerbahce. In Serie A l’incertezza sulla partecipazione di un paio di squadre potrebbe rendere meno competitive alcune partite – conclude Messina – ed è un peccato, perché il bello di quest’anno era che anche le big potessero perdere dappertutto”.

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