Mescola SCX posteriore protagonista nel sabato di Donington

DONINGTON (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – “Con temperature dell’asfalto mai al di sotto dei 30 gradi e intorno ai 46 in gara, la SCX di gamma posteriore si è rivelata la mescola chiave sia per i piloti Superbike che per quelli Supersport mentre all’anteriore lo è stata la SC1, di gamma o di sviluppo”. E’ l’analisi del sabato di Donington Park da parte di Giorgio Barbier, direttore attività sportive moto Pirelli. In superbike, Jonathan Rea ottiene la seconda pole stagionale con il tempo di 1’26″080 migliorando di oltre mezzo secondo il record della pista che dal 2017 apparteneva al suo ex compagna di squadra Tom Sykes (1’26″641). Tutti i piloti al posteriore hanno utilizzato la soluzione SCQ, che il nordirlandese ha abbinato all’anteriore SC1 di sviluppo A0674. Il compagno di squadra, Alex Lowes, ha ottenuto il secondo miglior tempo, utilizzando però la SC1 di gamma all’anteriore. Completava la prima fila il Campione del Mondo in carica Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK), anche lui con SC1 di gamma anteriore. Quarto posto per Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team) e quinto per il leader di Campionato Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati), entrambi su SC1 di sviluppo anteriore come Rea. In WorldSSP superpole molto combattuta che ha avuto per protagonisti Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha), Nicolò Bulega (Aruba.it Racing WorldSSP Team) e Glenn Van Straalen (EAB Racing Team). Ad avere la meglio è stato lo svizzero della Yamaha ma tutti i piloti hanno utilizzato pneumatici SCX al posteriore e SC1 all’anteriore. Per quanto riguarda gara 1 della Superbike, scelta unanime dei piloti sul pneumatico posteriore da utilizzare: tutti hanno optato per la SCX. Più varia la scelta dell’anteriore, con Rea, Lowes, Redding e Bautista che hanno optato per la SC1 di sviluppo A0674, mentre Razgatlioglu e Rinaldi hanno preferito affidarsi alla SC1 di gamma. Scelta pneumatici in linea con quella dei piloti WorldSBK anche quella dei piloti Supersport che all’unanimità hanno scelto la SCX posteriore e la SC1 anteriore, entrambe soluzioni di gamma. “I ritmi sono stati molto elevati fin dalla prima sessione del venerdì e la conferma l’abbiamo avuta in Superpole, dove ben 4 piloti sono scesi sotto il record della pista, con Rea che è riuscito a migliorarlo di oltre mezzo secondo – è ancora l’analisi di Barbier – Il tempo di gara poi è stato mediamente due secondi al giro più veloce rispetto a Gara 1 dello scorso anno. Se domani le temperature, come sembra, dovessero rimanere in linea con quelle registrate oggi, sarà interessante vedere se qualche pilota proverà ad utilizzare la SCQ posteriore nella Superpole Race”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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