ROMA (ITALPRESS) – “Sono molto lieta che, dopo aver rafforzato in modo significativo la dimensione esterna delle politiche migratorie dell’Ue, aver avviato un proficuo dibattito sulle soluzioni innovative e aver posto la migrazione al centro della nostra Presidenza G7, l’Italia stia ora svolgendo un ruolo molto importante e proattivo in materia di migrazione e sicurezza in seno al Consiglio d’Europa. Oggi, 27 Nazioni – che rappresentano la maggioranza degli Stati membri del Consiglio d’Europa – hanno aderito alla dichiarazione congiunta promossa dall’Italia e dalla Danimarca sulla necessità di aggiornare l’applicazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo al complesso mondo odierno. Questo approccio ci consentirà di garantire che la sicurezza dei nostri cittadini, che è una priorità assoluta per i nostri governi, sia adeguatamente tutelata e non sia subordinata a interpretazioni della legge che potrebbero finire per premiare individui che hanno commesso gravi violazioni”. Così la premier Giorgia Meloni, in merito alla Conferenza dei ministri della Giustizia del Consiglio d’Europa nel corso della quale 27 Paesi membri del Consiglio d’Europa hanno approvato una dichiarazione congiunta sulla Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
La Danimarca e l’Italia sono determinate a continuare a svolgere un ruolo guida nella gestione efficace della migrazione. Da parte sua, il primo ministro danese Mette Frederiksen ha detto: “Dobbiamo garantire che gli stranieri condannati per reati gravi possano essere espulsi. Purtroppo, vi è un certo numero di criminali stranieri che non possiamo espellere a causa dell’interpretazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Ciò rende necessario un adeguamento dell’equilibrio tra i rilevanti interessi pubblici di difesa della libertà e della sicurezza nelle nostre società e i diritti individuali dei criminali stranieri. Sono molto lieta che una maggioranza di Paesi del Consiglio d’Europa voglia ora collaborare a questa iniziativa. Si tratta di un passo importante che sottolinea la necessità di aumentare il senso di sicurezza delle nostre popolazioni”.
Il dibattito proseguirà ora in collaborazione con il Consiglio d’Europa, con l’obiettivo di adottare una dichiarazione in occasione della riunione dei ministri degli Esteri che si terrà il 15 maggio 2026 a Chisinau, in Moldova.
-Foto IPA Agency-
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