BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Il Meeting di Rimini è stato raccontato nella capitale d’Europa in occasione dell’evento dal titolo “Il Meeting di Rimini: 45 anni di dialogo per l’amicizia fra i popoli” promosso dalla vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno e dal vicepresidente del Gruppo PPE al Parlamento Europeo, Massimiliano Salini, con la Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, presso l’Ambasciata d’Italia a Bruxelles. L’iniziativa è stata arricchita anche dagli interventi della vicepresidente del Parlamento Europeo, Antonella Sberna e del vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Raffaele Fitto, e dalla partecipazione di eurodeputati, funzionari Ue e Nato, rappresentanti della comunità imprenditoriale a Bruxelles.
“Il Meeting ha sempre avuto, fin dal suo inizio, un’attenzione particolare per l’Europa, riconoscendola come un luogo unico al mondo di libertà e di pace”, afferma Bernhard Scholz, presidente del Meeting. “In tutti questi anni, al centro di tanti incontri promossi dal Meeting, ci sono stati la condivisione delle sue radici culturali, il dialogo sulle riforme necessarie e il coinvolgimento dei suoi cittadini”, aggiunge.
La vicepresidente Pina Picierno da parte sua sottolinea che “ogni edizione del Meeting di Rimini è stata occasione per il Paese di affacciarsi al mondo, di comprenderne le dinamiche che lo governano, di trovare strade percorribili per correggerne il cammino. In un’Italia spesso arrotolata su stessa, è stato sempre il colpo di vento fresco che annuncia settembre e libera la casa dall’afa”. Anche Antonella Sberna sottolinea che il Meeting è “una manifestazione che arriva alla sua 46ma edizione con sempre più forza e vigore e che si configura come un momento di profonda riflessione tra istituzioni, imprese, società civile che si confrontano e dibattono su valori comuni, per lavorare sempre di più e meglio per il bene comune”. “Mai come oggi la politica chiede che sia dato spazio all’idea di comunità, di condivisione e di coscienza della non-autosufficienza di popoli e nazioni”, è il commento finale di Massimiliano Salini. “La domanda di pace che attraversa il dibattito politico di ogni nazione europea chiede che un metodo come quello che ha generato il Meeting di Rimini diventi la cifra non di semplici collaborazioni generose ma di nuove e visionarie decisioni politiche per un futuro di vera unità per l’Europa intera”, aggiunge.
“Il Meeting di Rimini è un appuntamento che per più di 40 anni ha saputo parlare a generazioni diverse, ha superato confini geografici e politici, è diventato uno spazio di dialogo aperto e di costruzione di ponti, un laboratorio di idee, un crocevia di storie, esperienze e sensibilità diverse” ha sottolineato l’ambasciatore d’Italia in Belgio, Federica Favi, che ha ospitato l’iniziativa, e ha aggiunto: “L’Ambasciata incarna, attraverso le iniziative che organizza e ospita, lo stesso spirito del Meeting di Rimini, quale spazio aperto al dialogo e ai contatti”.
L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di riflessione sul valore del dialogo interculturale come strumento essenziale per la promozione della fraternità e dell’amicizia tra i popoli, fondata sulla cultura del confronto pacifico. Nel contesto delle sfide attuali che interessano anche il continente europeo, sono state esplorate le modalità con cui il dialogo tra comunità diverse contribuisce a rafforzare la cooperazione e la solidarietà, con un focus sul ruolo cruciale della collaborazione tra istituzioni italiane, europee e realtà della società civile come fattore chiave per la costruzione di ponti culturali e politici duraturi.
– foto Meeting di Rimini –
(ITALPRESS).