CATANZARO IN PIAZZA “TUTTI CON GRATTERI”

NICOLA GRATTERI

“Tutti con Gratteri”: è lo slogan della manifestazione organizzata a Catanzaro che ha raccolto migliaia di partecipanti, tra studenti, associazioni, movimenti, sindacati, rappresentanti delle istituzioni e cittadini, per esprimere sostegno e vicinanza al procuratore della Repubblica del capoluogo calabrese, Nicola Gratteri, al pool di magistrati che opera presso la Dda di Catanzaro e alle Forze dell’ordine.

L’iniziativa è nata da un comitato spontaneo di cittadini calabresi riunito a partire dalle piattaforme social, a seguito della vasta operazione contro la ‘ndrangheta “Rinascita-Scott” del dicembre scorso, che ha portato a prese di posizione a sostegno del procuratore diventate virali sul web e alla conseguente nascita di gruppi su Facebook che contano quasi 52 mila iscritti in poche settimane.

Al grido “Gratteri, Gratteri”, i manifestanti si sono riuniti in piazza Matteotti, davanti agli uffici della Procura della Repubblica di Catanzaro, con striscioni e cori a sostegno dell’attività dei magistrati ma, per volere del comitato organizzatore, senza bandiere e simboli di partito.

Gli studenti accorsi numerosi in piazza hanno esposto cartelloni con frasi e slogan contro la ‘ndrangheta, come “La mafia non si combatte con la pistola ma con la cultura”, “Il silenzio è mafia”, “Infettiamoci d’onestà” e “Liberi di crescere liberi”. “Qui per il coraggio di Gratteri, la Calabria e il suo domani”, si leggeva in uno striscione esposto tra la folla, che non ha raccolto solo calabresi. All’iniziativa per la legalità e contro la ‘ndrangheta, che ha riempito la piazza catanzarese, hanno partecipato, infatti, manifestanti provenienti da tutta la Calabria e da altre regioni.

Davanti al disegno di una Calabria smontata come un puzzle, sulla quale campeggiavano le parole-chiave per “ricostruire la Calabria” (“lavoro”, “legalità”, “trasporti”, “sanità”, “istruzione”), lo scrittore Pino Aprile, tra i promotori dell’evento, ha letto il messaggio inviato da Nicola Gratteri ai manifestanti.

“La vostra presenza – ha scritto il procuratore – indica sete di giustizia sentita e non gridata o sbandierata. È solidarietà testimoniata anche con la presenza fisica. Io – ha continuato Gratteri nel suo messaggio – la accolgo e ringrazio perché so che questa presenza è rivolta non tanto a chi è più visibile nei mass media quanto alla nostra squadra che lavora con competenza e sacrificio, in silenzio e lontana da fotocamere e cineprese, in modo quasi per nulla appariscente e solo con l’intento di fare il proprio dovere”.

“Io senza questa squadra potrei fare ben poco – ha sottolineato il procuratore Gratteri nel suo messaggio -. In Calabria e non solo stiamo vivendo un periodo in cui la gente è disorientata e non sa più a chi rivolgersi o in chi avere fiducia. Auguriamoci che il risveglio delle coscienze porti tutte le agenzie educative a lavorare con maggiore impegno per promuovere una nuova cultura che, tra l’altro, abbia il coraggio di denunciare il male e riportare fiducia in tutte le istituzioni. Ringrazio tutti a nome della squadra – ha concluso il procuratore – per la solidarietà testimoniata con la vostra presenza”.
(ITALPRESS).

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