Malta, proteste davanti al Parlamento contro le nuove riforme urbanistiche

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Centinaia di persone si sono radunate davanti al Parlamento ieri sera per una grande manifestazione contro le nuove riforme urbanistiche, definite un “colpo di mano dei costruttori”, mentre all’interno il ministro delle Finanze Clyde Caruana presentava il Bilancio 2026.

La manifestazione, guidata dalla coalizione Gustizzja ghal Artna — un’alleanza di oltre 70 ONG — è stata un atto di sfida coordinato, volto a denunciare quella che gli attivisti hanno definito una crisi nella gestione ambientale del paese.

La protesta ha coronato un fine settimana di attivismo, che ha incluso un presidio permanente davanti al Parlamento fin da domenica. Il primo ministro Robert Abela ha incontrato i manifestanti accampati, ma gli interventi dal palco non hanno risparmiato critiche. Andre Callus di Moviment Graffitti ha avvertito che i disegni di legge 143 e 144 “distruggeranno il nostro paese”, accusando il governo di tradire i cittadini a vantaggio dei costruttori. “La gente resisterà, la gente combatterà per la nostra terra”, ha promesso, esortando i deputati a respingere la legislazione.

Altri oratori hanno accusato il governo di aver tradito le promesse di rafforzare le procedure d’appello urbanistico e di tutelare i siti storici. La coalizione sostiene che le riforme proposte indebolirebbero le tutele ambientali, ridurrebbero i diritti dei cittadini e conferirebbero ampi poteri all’Autorità di Pianificazione. I leader della protesta hanno promesso di continuare la mobilitazione finché i disegni di legge non saranno ritirati.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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