LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Malta ha annunciato ufficialmente che ratificherà il Trattato sull’Alto Mare durante la prossima Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani, che si terrà a Nizza il mese prossimo, unendosi così agli sforzi globali per proteggere la biodiversità marina oltre le giurisdizioni nazionali.
L’impegno è stato confermato giovedì dal Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri Ian Borg durante un seminario di alto livello a La Valletta, dal titolo “Verso la Terza Conferenza ONU sugli Oceani: Politica, Scienza e Blue Economy – Un’Ambizione Comune per Malta e la Francia”.
L’evento è stato organizzato congiuntamente dal Ministero degli Affari Esteri maltese, dall’Ambasciata di Francia e dalla Camera di Commercio Maltese-Francese (MFCC). “È tempo di cambiare rotta”, ha dichiarato Borg, aggiungendo che “l’oceano è un bene comune per l’umanità ed è essenziale per un futuro sostenibile, sicuro e competitivo dell’Europa. Dobbiamo essere la generazione che ha scelto di agire”.
Il Trattato sull’Alto Mare mira a colmare una lacuna critica nella governance internazionale degli oceani. Fornisce un quadro giuridico per l’istituzione di aree marine protette in acque internazionali, regola le valutazioni dell’impatto ambientale e garantisce un accesso equo e una giusta condivisione delle risorse genetiche marine.
Il trattato entrerà in vigore una volta ratificato da 60 Paesi. Finora, solo sette lo hanno fatto, mentre 89 nazioni, inclusa Malta, lo hanno firmato. Il Segretario Permanente del Ministero degli Affari Esteri, Christopher Cutajar, ha confermato che Malta è nelle fasi finali del processo di ratifica. “Questo riafferma il nostro impegno a essere un attore attivo nella governance oceanica”, ha affermato, ricordando l’iniziativa storica di Malta del 1967 presso le Nazioni Unite che riconobbe gli oceani oltre i confini nazionali come “patrimonio comune dell’umanità”.
Il Presidente della MFCC, Joseph Bugeja, ha osservato che la regione si sta riscaldando a una velocità quasi doppia rispetto alla media globale degli oceani, con un aumento della temperatura superficiale del mare di 1,4°C dal 1982. Bugeja ha sottolineato anche il potenziale della blue economy, che già contribuisce con 590 miliardi di euro all’economia dell’UE e sostiene 4,8 milioni di posti di lavoro. Con l’avvicinarsi della conferenza di Nizza, Malta si sta posizionando come un forte sostenitore della sostenibilità degli oceani e della cooperazione globale.
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(ITALPRESS)