LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il primo ministro maltese Robert Abela ha ribadito che Malta riconoscerà ufficialmente lo Stato di Palestina, ma solo dopo che si sarà tenuta una conferenza delle Nazioni Unite sul conflitto israelo-palestinese, conferenza che nel frattempo è stata rinviata. A maggio, Abela aveva promesso il riconoscimento formale da parte di Malta durante una riunione Onu inizialmente prevista per il 20 giugno. Tuttavia, l’evento è stato posticipato a seguito di un attacco militare di Israele contro l’Iran, e il riconoscimento non è ancora avvenuto. Parlando in Parlamento, Abela ha aggiornato i deputati sugli incontri recenti a livello Ue tenutisi a Strasburgo e Bruxelles. Pur evidenziando l’aumento delle tensioni tra Israele e Iran e le sofferenze continue a Gaza, non ha fatto alcun riferimento all’impegno precedentemente espresso da Malta di riconoscere la Palestina.
Il leader dell’opposizione Bernard Grech ha sfidato Abela nella sua replica, chiedendo perché Malta non abbia ancora agito. “Malta deve essere una voce forte per i diritti umani e la giustizia. Non dovrebbe semplicemente seguire gli altri-soprattutto su Gaza e in Medio Oriente”, ha dichiarato Grech. Successivamente, Abela ha confermato che Malta resta impegnata al riconoscimento, ma attenderà che l’evento Onu venga riprogrammato prima di procedere. Malta è uno dei quattro paesi europei che, nel marzo 2024, hanno dichiarato di essere pronti a riconoscere lo Stato di Palestina. Tra questi, solo Malta non ha ancora dato seguito a tale intenzione. Attualmente, Malta sostiene il diritto dei palestinesi a uno Stato, ma solo in riferimento a uno Stato futuro.
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