Malagò “Oms fondamentale nel rinvio di Tokyo2020”

As Roma 26/12/2018 - campionato di calcio serie A / Roma-Sassuolo / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Giovanni Malago'

“La decisione di rinviare le Olimpiadi poteva arrivare prima? Sono convinto del contrario e parlo con cognizione di causa. Le cose, viste da fuori, sono più facili e immediate di quanto lo siano nella realtà”. In un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’ di oggi, il presidente del Coni, Gianni Malagò, torna sulla decisione del Cio di far slittare i Giochi di Tokyo2020 al 2021. “Serviva dare un messaggio chiaro e univoco, tenendo conto di diverse situazioni – spiega il numero uno dello sport italiano – La posizione del governo giapponese, che controlla gli enti locali e il comitato organizzatore e gli aspetti contrattuali con le televisioni americane. Eppoi, bisognava fare i conti con il convitato di pietra, cioè il virus. Che ruolo ha avuto l’organizzazione mondiale della sanità? In un certo senso ha rappresentato il virus, che nessuno conosce. L’Oms ha rivestito un ruolo fondamentale: prima ci ha spiegato che i Giochi andavano rinviati e poi quali potevano essere i rischi di spostarli a ottobre”. Alla fine, infine, si è optato per il 2021: “Con una formula geniale, aperta: dal primo gennaio all’estate. Questo significa che se nel prossimo autunno la situazione si normalizzerà, e l’Oms desse il via libera, l’Olimpiade si potrebbe fare a fine maggio o a inizio giugno, in condizioni climatiche favorevoli e senza dover stravolgere altri grandi avvenimenti (Mondiali di atletica e di nuoto per esempio, ndr) già in calendario”. Non dobbiamo però aspettare una nuova data in tempi brevi: “No, perché non possiamo ragionare solo pensando all’Italia, ma capire quale piega prenderà la pandemia”.
(ITALPRESS).

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