L’Italscherma serve l’en plein in vista di Parigi2024

ROMA (ITALPRESS) – “Sei su sei”. La scherma italiana ieri ha completato l’opera, servendo l’en plein e qualificando tutte le sue squadre ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024. Significherà non soltanto gareggiare nelle prove a squadre di ciascuna delle sei specialità, ma anche avere in ogni competizione individuale il numero massimo di tre atleti in pedana. Dal 27 luglio al 4 agosto, dunque, l’Italia sarà rappresentata sulle pedane del “Grand Palais” da 24 schermidori, 12 donne e altrettanti uomini, per 18 di loro sarà doppio impegno, sia individuale che a squadre, mentre in sei saranno indicati come “riserva” soltanto per i Team Event. Un risultato importantissimo per la scherma azzurra, che nel periodo di Qualifica, iniziato ad aprile dello scorso anno, ha saputo fare il “pieno” di pass olimpici riuscito soltanto ad un altro Paese, la Francia che sarà padrona di casa a Parigi. Per staccate il biglietto a Cinque Cerchi serviva essere tra le prime quattro al mondo nel Ranking di Qualifica Olimpica oppure prendersi, ai margini delle “top 4”, la quota zonale come miglior nazione del proprio continente. La missione completata negli ultimi otto giorni dalle due squadre azzurre di sciabola era stata aperta già a cavallo tra la fine del 2023 e l’inizio del nuovo anno. Per prime hanno staccato il pass per Parigi le formazioni di fioretto del ct Stefano Cerioni: ha iniziato a Novi Sad il team femminile, oro mondiale ed europeo in carica, seguito a ruota dai fiorettisti che hanno raggiunto l’obiettivo a gennaio della Coppa del Mondo (proprio) di Parigi. Prova di forza anche per la spada del commissario tecnico Dario Chiadò. Gli spadisti, forti del titolo mondiale maschile vinto a Milano, si erano di fatto già qualificati nell’ultima gara dell’anno solare a Vancouver anche se per l’aritmetica hanno atteso l’alba del 2024, quando pure la spada femminile, argento iridato la scorsa estate, ha messo le marce altissime vincendo la prova di Barcellona e garantendosi il pass, legittimato dal successo di ieri a Nanchino. Ha sofferto, stretto i denti e tagliato il traguardo infine la sciabola, arma che dal Mondiale trionfale per gli azzurri, a Milano, era uscita senza medaglie ed è stata dunque costretta a puntare alla miglior posizione tra le squadre europee. Missione compiuta da entrambe le formazioni del ct Nicola Zanotti, con le ragazze otto giorni fa a Sint Niklaas e gli sciabolatori ieri a Budapest a esultare per un en plein che il presidente federale Paolo Azzi, proprio dall’Ungheria, ha definito “importantissimo e per nulla scontato, nello scenario di globalizzazione e altissima concorrenza che ormai caratterizza ogni specialità, ma in cui l’Italia ha confermato tutta la sua competitività e la bontà del lavoro svolto in ciascuna arma”. A 124 giorni dal via dei Giochi di Parigi 2024, ottenute le sei qualificazioni, ogni team italiano, così come ciascun atleta che sarà prescelto per gareggiare a livello individuale, avrà come obiettivo fare il meglio possibile nei Ranking generali, quelli che “faranno fede” per il tabellone dell’Olimpiade. Per quanto riguarda le squadre, nel fioretto, che ha riposato lo scorso weekend, l’Italia è in testa nella graduatoria femminile, con Usa e Francia inseguitrici, ed è seconda in quella maschile, nella scia del Giappone e davanti agli Stati Uniti. Nella spada femminile le azzurre comandano precedendo Corea e Polonia, mentre gli spadisti italiani sono secondi solo alla Francia e dinanzi al Giappone. Nella sciabola, tra gli uomini l’Italia è quinta nella classifica comandata dalla Corea, che è seguita da Stati Uniti, Ungheria e Francia, mentre tra le donne le sciabolatrici azzurre sono seste, nel Ranking guidato dalla Francia davanti a Ungheria, Corea, Ucraina e Usa. Di seguito, tutti i Paesi qualificati ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Un totale di 16 Nazioni. Si va da Italia e Francia che hanno fatto “sei su sei” fino a Kazakistan, Venezuela, Repubblica Ceca, Algeria e Iran, qualificatesi per una specialità soltanto; passando poi per Usa ed Egitto che hanno staccato 5 pass, il Giappone che ne ha 4, Corea, Ungheria, Polonia, Canada e Cina con 3 e Ucraina con 2.
– Foto Ufficio Stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

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