L’Italia agli Europei U21, Nunziata “Vogliamo arrivare in fondo”

ROMA (ITALPRESS) – “Questo è un percorso iniziato dall’Under 15. Andare a fare l’Europeo con ragazzi che alleno da quattro, cinque anni è una grande soddisfazione: vorremmo arrivare fino in fondo. E’ importante la qualità, ma è altrettanto importante avere un gruppo che gioca, lotta e corre insieme. Devo dire che, oltre alle capacità tecniche che ha, questo è un gruppo che difficilmente tradisce”.

Così il tecnico dell’Under 21 azzurra, Carmine Nunziata, alla vigilia dell’esordio nel Campionato Europeo di categoria. E’ online su Vivoazzurro TV “Euro Under 21 2025 – Sfida all’Europa”, lo speciale sul cammino di avvicinamento al torneo continentale realizzato la scorsa settimana al CPO di Tirrenia.

Le telecamere della piattaforma OTT della Federazione sono entrate nel raduno dell’Italia per riprendere gli allenamenti e i momenti di svago, raccogliendo gli umori e le sensazioni di Nunziata e dei suoi ragazzi poco prima della partenza per la Slovacchia.

Giovedì scorso a Tirrenia l’Under 21 ha affrontato in un test in famiglia la Nazionale Under 20 di Bernardo Corradi: 4-0 il risultato, con doppietta di Koleosho e reti di Ambrosino e Gnonto. “Mi aspetto un Europeo fatto da Italia – ha dichiarato Corradianche perché ho grande fiducia in mister Nunziata: lo conosco da tempo e i risultati parlano per lui”. Sono legati da tempo a Nunziata tanti dei 23 giocatori convocati per la fase finale. Fra questi Cesare Casadei: “Con questo Europeo si chiuderà un ciclo, penso che la parola chiave sia sognare”.

A ruota Sebastiano Desplanches: “Il percorso con il mister è iniziato in Under 17, abbiamo vissuto tante emozioni insieme e questa sicuramente sarà la competizione più importante. Siamo fiduciosi, vogliamo far bene e non vediamo l’ora di iniziare. Mentirei se non dicessi che vogliamo tutti vincerlo questo Europeo. A livello personale spero di far bene, ma la cosa principale è il gruppo, il risultato di squadra”.

Al suo terzo Europeo, poi, Lorenzo Pirola porterà la fascia da capitano. Non nasconde di sentirsi tra i leader della squadra: “Dal primo giorno di raduno abbiamo spinto, anche nelle partitelle e nelle esercitazioni”.

Sogna di vincere anche per fare una dedica speciale: “Ogni volta che indosso la maglia azzurra penso a mio nonno, che è scomparso due anni fa proprio quando eravamo in partenza per l’Europeo. Potergli dedicare il trofeo sarebbe il massimo”.

Assente infine per infortunio all’Europeo di Georgia e Romania, Matteo Ruggeri stavolta non dovrà accontentarsi di vedere i suoi compagni in televisione: “Essere qui è per me una rivincita. Ci aspetta un grande palcoscenico. Dobbiamo arrivare pronti e motivati per lottare sino in fondo”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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