Limite pagamento bancomat

Limite pagamento bancomat

Sei andato in uno sportello automatico o in un negozio, e al momento del prelevamento o del pagamento non è stato possibile completare l’operazione?

La “colpa” potrebbe essere del raggiunto limite pagamento Bancomat, ovvero del raggiungimento della soglia contrattualmente prevista con la tua banca per la realizzazione delle operazioni di spesa con la tua carta.

Ma come funziona questo limite? E quali sono i limiti di pagamento con il bancomat più diffusi?

Cos’è il limite pagamento Bancomat

Andiamo con ordine: il limite pagamento Bancomat è il limite massimo di spesa che puoi effettuare con la carta di debito.

Se infatti è pur vero che in linea teorica con la carta di debito puoi effettuare tutti i pagamenti che vuoi, fino alla concorrenza del saldo del tuo conto corrente, è anche vero che non puoi spendere oltre quanto previsto nel contratto che regola il funzionamento della carta, e che prevede dei limiti per le transazioni giornaliere e mensili, generalmente per motivi di sicurezza.

In aggiunta a ciò, è bene ricordare che esistono dei limiti di pagamento per ciascun circuito nel quale puoi operare. Se dunque la tua carta è abilitata sia al circuito Mastercard che a quello PagoBancomat, è molto probabile che in contratto ci siamo massimali per ciascuno di tali network.

Leggi anche: Carta non abilitata bancomat

Quali sono i limiti massimi di pagamento nelle banche italiane

Non esistono dei limiti “fissi” per tutte le banche, considerato che ogni istituto di credito è libero di fare quel che preferisce in termini di indicazione dei massimali di pagamento giornalieri e mensili.

Peraltro, le banche possono prevedere diversi limiti a seconda del tipo di carta che rilasciano al cliente, e a seconda del circuito in cui si opera.

Per esempio, un limite di spesa molto frequente nelle carte di pagamento rilasciate dalle banche italiano è quello di 1.500 euro per operazione di spesa, e 3.000 euro di operazioni mensili. Non mancano tuttavia i limiti di spesa anche molto superiori a tali soglie, e che di norma si riferiscono a carte di pagamento più evolute (contraddistinte generalmente con aggettivi come ‘black’, ‘platinum’, ‘oro’ e così via).

Modificare i limiti di pagamento delle carte

A rendere il tutto ancora più complesso vi è anche il fatto che i clienti degli istituti di credito possono ben domandare alla propria banca di modificare l’importo del massimale mensile di spesa, o i limiti di pagamento giornalieri.

Per far ciò devi solamente farne apposita richiesta alla filiale più vicina del tuo istituto di credito. Probabilmente la banca non avrà alcuna difficoltà nel concederti questo incremento nei limiti di pagamento della bancomat, salvo che la tua richiesta non sia spropositata!

Di norma, infatti, il massimale delle carte di pagamento è compatibile con il tuo stipendio mensile. Se dunque percepisci uno stipendio pari a 1.500 euro, probabilmente il limite di pagamento della tua carta sarà standardizzato in 1 o 2 volte la remunerazione, e dunque pari a 1.500 o 3.000 euro.

Se tuttavia manifesti specifiche esigenze o hai un saldo di conto corrente particolarmente importante, potrebbe esserti concesso un massimale più alto, soprattutto se la carta bancomat concessa dal tuo istituto di credito è di nuova generazione, e dunque in grado di verificare in tempo reale la capienza del saldo di conto corrente.

Conclusioni

Speriamo, con queste poche delucidazioni, di averti fornito qualche utile indicazione per poter gestire correttamente i limiti di pagamento della tua carta bancomat.

Se vuoi avere maggiori informazioni sul plafond a tua disposizione, dai uno sguardo al contratto della tua carta di pagamento o, se non te lo trovi o non hai ottenuto i chiarimenti desiderati, chiedine una copia al tuo istituto di credito, al quale potrai evidentemente domandare anche una nuova carta o la modifica dei massimali attualmente in vigore.