Resto al sud, finanziamento

resto al sud bando

Resto al sudbando del finanziamento alle attività imprenditoriali del Mezzogiorno d’Italia. Come funziona. Dati Invitalia e requisiti d’accesso.

Chi è a caccia di finanziamenti a fondo perduto e abita nel meridione d’Italia deve volgere la sua attenzione al bando Resto al Sud.

Resto al SUD è un bando rivolto ai giovani imprenditori del Meridione d’Italia e prevede importanti finanziamenti, parte dei quali saranno a fondo perduto (quindi da non restituire).

Resto al sud: bando

Ecco le notizie salienti estratte dal pdf del Bando ufficiale Resto al Sud. I

  • Dotazione finanziaria complessiva: 1.250 milioni di euro
  • Requisiti di accesso: avviare attività di produzione di beni e servizi
  • Sono esclusi dal bando le attività di libero professionali e il commercio
  • Possono accedere al bando le società, le cooperative, cooperativa sociale, imprese sociali, le ditte individuali e le persone fisiche che intendono costituirsi in società dopo l’esito positivo della valutazione.

Vediamo subito i requisiti d’accesso e cerchiamo di capire a chi è rivolto il bando.
Il bando è rivolto ai giovani con età compresa tra 18 e 35 anni.

I giovani devono essere residenti in una delle regioni del Mezzogiorno d’Italia, vale a dire: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Tra i requisiti: i giovani richiedenti NON devono avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

l bando e le informazioni sono disponibili sul sito dei “fondi di garanzia” messo a disposizione dal Ministro dello Sviluppo economico. Nel web non mancano file in pdf dedicati dal Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno.

Resto al sud: finanziamento

Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in un contributo a fondo perduto del 35% dell’investimento complessivo. Il restante 65% dovrà essere restituito in un piano che non prevede interessi perché coperti dal Fondo di Garanzia per le PMI.

Restituzione del prestito: se il 35% del finanziamento è a fondo perduto, il restante 65% dovrà essere restituito. Il prestito dovrà essere restituito entro 8 anni complessivi dalla concessione del finanziamento e la prima rata è da rimborsare dopo due anni.

Il finanziamento è destinato a coprire le spese quali:

  • Ristrutturazione di uno stabile
  • Manutenzione straordinaria di beni immobili
  • Acquisto di impianti
  • Acquisto di macchinari e attrezzatori
  • Acquisto di programmi informatici
  • Principali voci di spesa per l’avvio dell’attività

Il bando Resto al Sud è la manifestazione dell’attività prevista dal comma 1, dell’art. 3 del decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dello Sviluppo economico, del 15 dicembre 2017.

A quanto ammonta il finanziamento resto a sud?

Ogni giovane può richiedere un finanziamento fino a 50.000 euro. In caso di una società, ogni socio può richiedere 50.000 euro fino a un massimo di 4 soci (quindi fino a un massimo finanziabile di 200.000 euro).

Come specificato, il finanziamento del bando resto al sud può essere concesso sia a società già costituite, sia a imprese ancora da costituire, a patto che si costituiscano entro 60 giorni dalla notizia di esito favorevole della domanda.

Quindi anche se non hai ancora una società, puoi presentare la tua domanda di accesso al finanziamento e, qualora l’esito dovesse essere positivo, dovrai provvedere a costituire la società entro 60 giorni dal responso favorevole.

Resto al sud: come fare domanda

La domanda si presenta mediante il portale di Invitalia.it

Per altre informazioni, Invitalia ha messo un numero di telefono dedicato. Il numero azzurro: 848.886.886, è disponibile dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18.

Per completezza, segnaliamo il video proposto da Invitalia, il servizio che gestisce le richieste di finanziamento. La gestione delle richieste di finanziamento avviene in ordine cronologico. Fino al 1 agosto sono state presentate 6.617 richieste, di queste analizzate 3.612 e accettate (con esito favorevole) 958.

Le attività finanziabili dal bando resto al sud sono innumerevole: affittacamere, bed and breakfast, ristorazione, società di servizi, catering, residence, centri benessere, stabilimenti balneari, palestre, scuola di danza, asili nido, fisioterapia, centri sociali… E’ bene capire che se sei un libero professionista (avvocato, geometra, architetto…) non potrai usare il bando per finanziare l’avvio del tuo studio.